LA LISTA Spagna, Mou nei guai con il fisco
Dopo Cristiano Ronaldo, Messi e Neymar, (ri)ecco lo Special One
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José Mourinho nel mirino del fisco spagnolo. Avrebbe occultato 3,3 milioni di euro guadagnati durante il triennio al Real Madrid. Lo Special Onenon avrebbe dichiarato la somma incassata grazie ai diritti d’immagine tra il 2011 e il 2012, su cui è previsto il pagamento delle tasse sulle persone fisiche. Il portoghese non è nuovo a simili accuse: nel 2015 fu costretto a versare 2,1 milioni, sui 5 inizialmente richiesti, per le imposte evase tra il 2011 e il 2013.
Il trucco, sostiene la Fiscalia Provincial de Madrid, sarebbe stato possibile grazie a una società offshore delle Isole Vergini Britanniche, controllata a sua volta da una fondazione intestata alla moglie e ai figli in Nuova Zelanda. I contratti sarebbero stati firmati da due società, che poi trasferivano nei paradisi fiscali il denaro.
Nel Paese caraibico, con modalità simili, sarebbe giunto anche Cristiano Ronaldo. La posizione di CR7 appare ancora più delicata, tanto che avrebbe chiesto di lasciare il Real Madrid per allontanarsi dalla Spagna.
Il Pallone d’oro è indagato per una presunta evasione fiscale da 14,7 milioni tra il 2011 e il 2014 e, notizia delle ultime ore, si dovrà presentare davanti ai giudici di Madrid il 31 luglio, con il rischio che la procedura diventi penale.
I due portoghesi non sono i soli ad aver avuto problemi con il fisco, soprattutto in Spagna. Per anni è stato inseguito dagli agenti Diego Armando Maradona, cui furono confiscati orologi e orecchini durante un soggiorno in Italia. Sotto accusa finì anche il campione brasiliano Romario, denunciato dall’ex moglie. I due hanno giocato nel Barcellona, come Eto’o, che ha rischiato fino a 10 anni di carcere, Figo, lo juventino Dani Alves (che dovrebbe al fisco 1,3 milioni) e Mascherano. Ma soprattutto Neymar, cui due anni fa in Brasile furono sequestrati 40 milioni, e Messi, condannato a 21 mesi per una maxi evasione che sarebbe stata orchestrata dal padre.