Il Fatto Quotidiano

Andrea Agnelli: vicina la squalifica. E la Juve ora vuole la mamma

Donna Allegra incassereb­be il sì anche di John Elkann per guidare il club dopo la probabile decadenza del figlio Futuro bianconero L’attuale presidente vorrebbe strappare definitiva­mente la società al cugino

- » PAOLO ZILIANI

Due mesi fa, il 22 aprile, alla clinica Humanitas San Pio X di Milano è nata Livia Selin, figlia di Andrea Agnelli e della sua nuova compagna Deniz Akalin, turca, ex modella ed ex moglie di Francesco Calvo, che alla Juventus ha ricoperto fino al 2015 il ruolo di direttore marketing. A far festa attorno alla culla si sono precipitat­i in molti: tra gli altri Baya e Giacomo Dai, i due figli che Andrea ha avuto dalla moglie Emma Winter; donna Allegra, mamma di Andrea e vedova Umberto Agnelli; e a sorpresa anche Francesco Calvo (che ha una figlia, Mila, nata dal matrimonio con Deniz), giunto dalla Spagna dove oggi lavora come dirigente del Barcellona. Tra questi il personaggi­o che da settembre potrebbe assumere la carica di nuovo presidente della Juve è Allegra Agnelli.

DONNA Allegra, nata a Grazzano Visconti (Vigolzone, Piacenza) il 28 giugno 1945, compirà a giorni 72 anni. Nel 1975 ha sposato Umberto Agnelli (divorziato da Antonella Bechi Piaggio) e dalla loro unione sono nati Andrea (41 anni) e Anna (39). Figlia di Adolfo Caracciolo e di Anna Visconti di Modrone, oltre a essere vicepresid­ente dell’Airc (ricerca sul cancro) donna Allegra è una tifosissim­a juventina, sempre presente in tribuna specie da quando il figlio è divenuto presidente del club (19 maggio 2010) ricalcando le orme di papà Umberto che della Juve fu presidente onorario dal 1994 (fu lui ad affidarsi a Moggi e Giraudo). Succede però che Andrea, e con lui l’ex amico Calvo, incappi nella brutta storia della ’ ndrangheta che prende possesso della curva esercitand­o il bagarinagg­io. Dall’inchiesta penale “Alto Piemonte” scaturisce un’inchiesta sportiva in cui, a sorpresa, il nuovo procurator­e Giuseppe Pecoraro decide di non fare sconti e rinvia a giudizio Agnelli per violazione degli articoli 1 bis (lealtà sportiva) e 12 (rapporto con i tifosi).

Il processo si svolge il 26 maggio e dietro pressioni nemmeno velate del presidente Figc Carlo Tavecchio, viene rinviato al 15 settembre per permettere ad Agnelli, la cui squalifica viene data per certa, di partecipar­e da presidente alla finale di Champions del 3 giugno. Purtroppo per Andrea, che in previsione di una mega festa post-Cardiff aveva fatto annullare la festa scudetto, la Juventus viene travolta dal Real Madrid e torna in Italia con la beffa di una penale (400 mila euro) da pagare alla società cui era stata appaltata la festa-fantasma. Una mazzata, cui ora si aggiunge l’attesa della squalifica. Agnelli, che rischia 3 anni, sarà probabilme­nte sanzionato per un anno o 6 mesi, ma essendo la Juve quotata in Borsa ciò significa decadenza immediata dalla carica di presidente.

JOHN ELKANN, il cugino, sta attendendo i fulmini della giustizia sportiva per liberarsi una volta per tutte di Andrea nel mondo Juve. Andrea però non vuole saperne e, secondo indiscrezi­oni, sarebbe disposto a comprare la Juventus attingendo al 12% della quota che lui e donna Allegra detengono in Exor. Andrea valuta la Juventus 900 milioni, per John vale di più, da 1,3 a 1,5 miliardi. Intanto, mentre la guerra dei cugini prosegue senza esclusione di colpi, si pensa al 15 settembre, giorno della squalifica. La candidatur­a che a Torino sta prendendo piede, e che parrebbe mettere d’accordo tutti, è proprio quella di donna Allegra, mamma di Andrea, vedova di Umberto, che oltre a essere una grande tifosa sembra possedere, in più, una dote in cui né il figlio né il marito hanno mai eccelso: la simpatia. Donna Allegra presidente di transizion­e? Sarebbe la novità dell’estate. Andrea le passerebbe il testimone in attesa, un giorno, di riaverlo. Elkann permettend­o e sempre che lei non si mostri più brava del figlio. Con il padrone di Fca e dell’impero Exor che, forse, non potrebbe dire no a quella “in gomb rant e” prozia: una degli ultimi della Famiglia a potersi fregiare (sia pure d’acquisto) del cognome Agnelli.

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Coppa stregata La sfilata degli juventini davanti al trofeo proibito

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