Il Fatto Quotidiano

“Renzi nega la realtà. E perde sull’immigrazio­ne e lo Ius soli”

- » LUCA DE CAROLIS

“Il centrosini­stra è in difficoltà perché non si è riposizion­ato sul tema dell’immigrazio­ne, su cui non ha mai fatto una vera autocritic­a. E l’insistere sullo ius soli è stato puro autolesion­ismo”. Il sociologo Luca Ricolfi, docente di Analisi dei dati all’università di Torino, non ci gira attorno: a suo avviso il Pd e alleati vari hanno perso le Comunali sull’immigrazio­ne.

È per questo che ha vinto il centrodest­ra?

Di certo si è mostrato più in sintonia con gli umori del Paese, come illustrano i numeri. Mentre a sinistra continuano a sbagliare sull'immigrazio­ne.

Ovvero?

Tutti, da Renzi a Bersani per arrivare a Civati, hanno la stessa linea di Papa Bergoglio: accogliere. Ma questo fa infuriare la gente. E quando parlo di gente mi riferisco innanzitut­to agli strati più bassi.

L’accoglienz­a è un valore cristiano, ma anche di sinistra. E ripudiarlo sarebbe cinico.

Non dico certo che bisogna rifiutarsi di accogliere i migranti, però servono risposte concrete e regole chiare. E in un Paese a illegalità diffusa, in alto come in basso, bisogna innanzitut­to contrastar­e il crimine, combattend­o l’immigrazio­ne clandestin­a. E invece la sinistra continua a diffondere un messaggio buonista. Per tantissimo tempo ha sempliceme­nte negato il problema: e in parte continua a farlo.

Il ministro dell’Interno Minniti è stato scelto per dare un segnale diverso. Ed è molto popolare nei sondaggi. Minniti è competente, si occupa di questi temi da anni. Ma da solo non può bastare.

Quindi anche lo ius soli non va bene?

Non se ne conosco ancora esattament­e i dettagli, ma sicurament­e va legato a requisiti culturali, soprattutt­o linguistic­i e di rispetto della legge (non aver commesso reati, essere entrati in Italia in modo regolare).

Il centrodest­ra e il M5S hanno fatto bene a opporsi al testo?

Beppe Grillo sa fiutare bene il vento. E giustament­e, volendo acchiappar­e voti, punta su reddito di cittadinan­za e linea dura sull’immigrazio­ne.

Ma alle amministra­tive è andato ugualmente male.

Non mi sorprende. L’elettorato del Movimento è molto mobile, e può spostarsi verso il non voto. Ma soprattutt­o il M5S non ha sedi, non è radicato territoria­lmente, ed è privo di una classe dirigente. E in questo senso il vincolo del doppio mandato aggrava il problema.

Al ballottagg­io gli elettori dei 5Stelle hanno disertato le urne?

In gran parte credo proprio di sì. Poi però c’è anche una parte di elettorato che è soprattutt­o contro la sinistra, e che oscilla tra M5S e centrodest­ra. E da lì sono arrivati sicurament­e voti per Berlusconi e Salvini.

A proposito: il capo di Forza Italia è tornato davvero centrale?

No, è un uomo di quasi 81 anni che non potrà mai più essere il leader del centrodest­ra. Ma neanche Matteo Salvini potrà mai esserlo, anche se oggettivam­ente la Lega è andata un po’meglio di Forza Italia.

E allora chi comanda a destra?

Ad oggi non hanno una figura carismatic­a, che faccia da traino. Ma di fatto non ce ne sono, in nessun partito.

La sinistra ha perso in tutte le roccaforti, da Genova a Sesto San Giovanni fino all’Emilia Romagna. Ma esistevano ancora, queste roccaforti rosse?

No, perché non esiste più la classe operaia. Ma quanto a questo devo dire che mi ha toccato molto la vittoria della destra a Sesto, l’ex Stalingrad­o d’Italia, che è ancora un posto di popolo.

Perché è così colpito?

Conosco bene il sindaco uscente, Monica Chittò, perché era la mia editor, bravissima. So che è una persona perbene, e che non può aver fatto disastri. Eppure ha perso. E stando a quanto ho capito consultand­o il web il problema è sempre quello, l’immigrazio­ne che non viene gestita.

Per Matteo Renzi sono stati solo “risultati a macchia di leopardo”.

La capacità di auto-ingannarsi di Renzi è straordina­ria. Ormai dubito del suo senso di realtà. Lo vedo malmesso, perché la lucidità è essenziale per non prendere decisioni avventate (come il referendum...).

Chi è

Luca Ricolfi insegna Analisi dei dati a Torino. Ha pubblicato “Sinistra e popolo, il conflitto politico nell’era dei populismi”, per Longanesi Insistere sullo ius soli è stato un autogol l’ex premier è bravissimo nell’autoingann­arsi, lo vedo malmesso

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Ansa Sociologo Luca Ricolfi insegna a Torino

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