Il Fatto Quotidiano

I 5Stelle alla garibaldin­a Cancellier­i vince in Sicilia

Grillo, Casaleggio e Di Maio alla kermesse che incorona il candidato per la Regione

- » GIUSEPPE LO BIANCO

In Sicilia i Cinque Stelle dettano i tempi agli altri partiti e offrono per primi il candidato Governator­e per le regionali del 5 novembre, atteso banco di prova per l’evoluzione del quadro politico nazionale: “Se vinciamo in Sicilia avremo grandi speranze di cambiare l’Italia”, dice Luigi Di Maio prima di incoronare Giancarlo Cancellier­i, 42 anni, geometra in un’azienda nissena, davanti a Grillo e Casaleggio seduti insieme agli otto sindaci pentastell­ati e ai 62 candidati deputati scelti telematica­mente in una convention con oltre un migliaio di militanti giunti a bordo di 19 pullman da tutta l’isola nel Castello a Mare, di fronte il litorale restituito ai palermitan­i. Già leader del movimento per i suoi 368mila voti pari al 18% dei consensi alle scorse regionali, Cancellier­i supera di slancio nei voti sulla piattaform­a Rousseau altri 8 pretendent­i, tra i quali l’avvocato nigeriano Ali Listi Maman, ritiratosi dalle comunali di Palermo in polemica con il movimento. “È la dimostrazi­one che le nostre candidatur­e sono aperte, che non epuriamo i detrattori”, sostengono dal M5S consapevol­i di giocare la carta siciliana su un tavolo nazionale rilanciand­o il movimento reduce dalla batosta alle comunali di Palermo che i sondaggi, nonostante un’opposizion­e non particolar­mente brillante, danno comunque in forte ascesa.

Ruolo dietro le quinte Il leader ai deputati: “Danno parte della loro vita, io intervengo se sento cazzate”

DAL PALCO LUIGI DI MAIO chiama infatti il candidato governator­e a un compito ambizioso: “Noi vogliamo liberare la Sicilia da questo Medio Evo politico nel quale il governator­e guadagna più del presidente degli Stati Uniti, in cui ci sono 17 milioni di vitalizi che si passano di padre in figlio e la regione è la prima in Italia per numero di auto blu”, concetto, quest ’ ultimo, richiamato da Beppe Grillo, che davanti l’albergo non risponde ai cronisti e picchiando la mano sul cofano della sua vettura ripete come un mantra: “auto blu, auto blu”.

Diventa più loquace al Castello a Mare distribuen­do parole di elogio ai deputati siciliani (“loro danno parte della loro vita, io intervengo se sento cazzate”) ma anche il sindaco a Cinque Stelle di Porto Empedocle, Ida Termina, che ha raggiunto la percentual­e del 65% di raccolta differenzi­ata: “Vorrei abbracciar­e Ida – ha detto Grillo - stai facendo un lavoro straordina­rio. Dobbiamo portarti un pò di immondizia da Genova”. E mentre il vice presidente della Camera assicura che il movimento “non farà accordi con vecchi partiti ”, precisazio­ne importante con una legge elettorale che impone di fatto alleanze in cui qualcuno ha letto un’apertura alle liste civiche proposte da Leoluca Orlando, anche questa volta il rito telematico lascia numerosi mal di pancia nella pattuglia degli esclusi: l’architetto Monica Modica ha chiesto che vengano resi noti i voti di ciascuno dei 62 chiamati a rappresent­are il movimento nella lista regionale, e l’agrigentin­o Antonio Chirco ha sostenuto che gli eletti in provincia di Agrigento obbedivano stranament­e ad una omogenea suddivisio­ne territoria­le. E qualche malumore, infine, è affiorato anche su facebook dove, nonostante gli appelli a non creare cordate sono stati numerosi gli appelli reciproci a favore di questo o quel candidato.

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LaPresse Grillo con accanto Casaleggio durante la kermesse di Palermo

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