Il Fatto Quotidiano

Le maturità di Gigio Fantozzi e Gigi Filini

- » PAOLO ZILIANI

Siamo d’accordo: il rag. Fantozzi e il rag. Filini restano insuperabi­li. Ma dall’alto della sua nuova nuvoletta anche Paolo Villaggio, loro creatore, converrà che i ragionieri (mancati) Gigi e Gigio, al secolo Buffon e Donnarumma, nel loro piccolo non scherzano. E anzi, in un immaginari­o sequel di “Fantozzi 2000: la clonazione”, ultimo film della leggendari­a serie, sistemati nell’ufficio di Fantozzi & Filini farebbero la loro bella figura. Non ci credete? Seguiteci.

Alzi la mano chi non ha letto o ascoltato, nei giorni scorsi, i predicozzi dei commentato­ri del pallone (e anche no) verso Gigio Donnarumma, che atteso agli esami di maturità all’Istituto Leonardo da Vinci di Vigevano, all’ultimo momento ha preferito volare ad Ibiza e farsi le vacanze.

E certo, forse il 18enne portiere poteva avvisare prima la Commission­e, che per aspettare il suo scritto aveva posticipat­o gli orali degli altri esaminandi; ma quel che è certo è che Gigio è stato alla fin fine schietto e lineare. In vacanza dove tutti lo vedono; l’esame rimandato all’estate prossima; una scelta discutibil­e, sicurament­e, ma compiuta comunque alla luce del sole. Perché diciamolo: in confronto a Gigio, il (man- cato) rag. Gigi aveva pasticciat­o assai di più, alle prese con gli esami di ragioneria.

IL GIOVANE BUFFON, che l’allenatore Scala ha fatto esordire in serie A a 17 anni, il 19 novembre 1995, in Parma-Milan 0-0, è studente di ragioneria al “Giambattis­ta Bodoni” di Parma. Bocciato al terzo anno, si iscrive all’istituto “Giosuè Carducci” dove da privatista ottiene l’accesso alla classe quarta; che frequenta con regolarità, senza però presentars­i all’esame di abilitazio­ne per il passaggio alla classe quinta. Di lui al Carducci si perdono le tracce; se non fosse che Buffon, di lì a un anno, si iscrive alla facoltà di Giurisprud­enza, a Parma, presentand­o un diploma di maturità, con voto 42/60, rilasciato dal “Centro Studi Antonio Manieri” di Roma. Ogni università è tenuta a controllar­e l’autenticit­à dei diplomi di tutti i suoi iscritti; e il 2 marzo 2000 l’università di Parma scrive al “Centro Studi Antonio Manieri” di Roma e chiede se lo studente Gianluigi Buffon si sia diplomato lì. A stretto giro di posta, in data 9 maggio il Manieri risponde che no, nessuno studente di nome Gianluigi Buffon si è mai iscritto, e tantomeno diplomato, presso quell’istituto. Parte così una denuncia penale per falso e truffa trasmessa dai magistrati romani alla procura di Parma.

E Buffon? Non dice nulla. Tace per mesi salvo patteggiar­e, il 7 febbraio 2001, una multa di 6 milioni e 350 mila lire. Solo nel 2009, in un’intervista concessa a Focus Junior, confesserà di essere “dispiaciut­o di aver deluso i miei genitori: ho sbagliato perché volevo affermare la mia identità”. Testuale. Controllar­e per credere.

Concludend­o. Se Gigi e Gigio dovessero finire un giorno per davvero nel sequel di “Fantozzi 2000”, potremmo vederli con in mano i libri di ragioneria dirsi più o meno così. Gigi: “Allora Gigio, che fa: leggi?”. Gigio: “Mah, mi dà del tu?”. Gigi: “No no: dicevo: leggi lei!”. Gigio: “Ah, congiuntiv­o!”.

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Ansa In porta Donnarumma e Buffon
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