Italia digitale: commissione chiede, Agid non risponde
La sintesi è la seguente: abbiamo in totale 269 milioni di euro di residui a bilancio. Questi residui sono riferiti a una posta generale che riguarda tutte le attività di Agid. Da un lato i fondi da erogare alle amm in is tr azioni per far fare ai progetti (800 milioni) e dall’altro i fondi a bilancio per i progetti interni. I residui degli ottocento milioni di cui parla Il Fatto Quotidiano sono circa 130 milioni. Abbiamo fatto prima lo studio che cita il quotidiano, ma non ci ha dato gli elementi che ci servivano per lavorare su questi residui”: la risposta dell’Agid, l’Agenzia per l’Italia Digitale, all’articolo del Fatto in cui raccontavamo di come il responsabile dei pareri dell’Agenzia avesse rivelato, in un rapporto interno, la difficoltà a rendicontare 800 milioni di fondi distribuiti in oltre dieci anni, arriva attraverso l’audizione del direttore Antonio Samaritani di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni, presieduta dal deputato Pd Paolo Coppola. Samaritani spiega di aver seguito tutte le evoluzioni di spesa dei residui distribuiti dal 2015, poi descrive la procedura di erogazione ( quindi l’iter degli Accordi di programma quadro, deboli proprio per la carenza di dettagli necessari per la rendicontazione). Il problema che era stato posto nella relazione interna da cui era nato l’articolo, però, non si risolve: non si tratta di capire quanti siano e dove siano andati i residui, bensì come siano stati spesi e a che punto siano i progetti per la digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche a cui sono stati destinati. Che i problemi ci siano, inoltre, Samaritani lo ammette nella stessa audizione: regioni come Campania, Sicilia, Abruzzo, Basilicata faticano a fornire la documentazioni e rendicontazioni per l’assegnazione dei soldi che ancora gli toccherebbero. E per il resto? Aspettiamo di leggere rapporto e documenti consegnati alla Commissione. Ieri, però, sul sito, non risultavano ancora pubblicati.