La resistenza “nera” anti-Bergoglio e il sogno di un’adunata scismatica
La destra clericale rievoca la riunione di Lefebvre a Roma nel 1977, ma arrivò lo stop di Umberto di Savoia
Icaldo di luglio non frena l’ossessiva campagna tradizionalista contro il pontificato rivoluzionario di Francesco. Anzi, la propaganda raddoppia e si affaccia un’ipotesi clamorosa: un’adunata generale della destra clericale anti-bergogliana. Quasi uno scisma.
L’idea è tra le righe di un editoriale storico che Corrispondenza romana ha dedicato ai quarant’anni di una famosa conferenza che monsignor Marcel Lefebvre ( nella foto) tenne al chiuso di una roccaforte della nobiltà nera il 6 giugno 1977. Corrispondenza romana è il sito diretto da Roberto de Mattei, già consulente finiano e testa d’ariete della reazione anti-francescana, al punto da aver difeso i manifesti anonimi usciti negli scorsi mesi a Roma contro Bergoglio. Di quella conferenza, de Mattei ha un ricordo personale. A organizzarla fu la principessa Elvina Pallavicini nel palazzo di famiglia sul Quirinale.
UN ANNO PRIMA, monsignor Lefebvre, fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X e avversario irriducibile del Concilio, era stato sospeso a divinis per alcune ordinazioni sacerdotali illegittime. La Tradizione però trovò terreno fertile nella chiusa aristocrazia papalina, fino alla conferenza del 6 giugno. Papa Paolo VI, ricorda de Mattei, non la prese bene e mise in campo una serie articolata di pressioni per far annullare l’assemblea dei nobili rivoltosi.
Venne persino contattato il re in esilio a Cascais, in Portogallo, Umberto II: “Il marchese Falcone Lucifero ministro della Real Casa telefonò alla principessa per farle sapere che il sovrano la pregava vivamente di rimandare la conferenza. ‘Mi stupisco come Sua Maestà si lasci intimidire dalla Segreteria di Stato, dopo tutto quello che il Vaticano ha fatto contro la monarchia’, rispose lei con fermezza, ribadendo che la conferenza sarebbe stata puntualmente tenuta alla data fissata”. Dopo quarant’anni si va verso una nuova adunata dei conservatori cattolici?