Il Fatto Quotidiano

Rai, non finisce mai la farsa di Cantournet: si è dimesso da due mesi, ma è ancora lì

Fu scelto da una delle società di cacciatori di teste del padre

- » GIANLUCA ROSELLI

Apiù di due mesi dalle dimissioni da responsabi­le della sicurezza della Rai, Genséric Cantournet è ancora al suo posto. Dopo mesi di polemiche sul conflitto d’interessi che sta alla genesi della sua nomina, e dopo essere diventato uno dei principali punti deboli della dirigenza di Antonio Campo Dall’Orto, il “chief security officer” continua tranquilla­mente a lavorare come se nulla fosse.

TUTTO, PERÒ, fa parte di un preciso accordo con l’ex direttore generale. Cantournet, infatti, il 12 maggio scorso ha dato dimissioni immediate, ma l’ex dg gli ha chiesto di restare fino a quando non verrà nominato il suo sostituto. Con una data di scadenza: il francese, infatti, dovrà comunque lasciare Viale Mazzini entro il 30 settembre. Detto questo, è comunque curioso che il protagonis­ta di uno dei casi più scottanti della dirigenza di Campo Dall’Orto sia ancora pienamente operativo, a oltre due mesi dalle dimissioni. Lo scandalo Cantournet scoppia nell’agosto del 2016, quandoil Fatto scrive che il nuovo responsabi­le della sicurezza Rai è stato nominato da Cdo dopo una selezione effettuata da un’azienda ad hoc, la “Salvia, Cantournet & Partners”, tra i cui soci c’è Bernard Cantournet, padre di Genseric, vecchia conoscenza di Campo Dall’Orto ai tempi di Telecom.

Un conflitto d’interessi a dir poco mostruoso. E infatti il caso esplode in tutta la sua virulenza con esposti all’Anac, interpella­nze in Vigilanza, interrogaz­ioni parlamenta­ri e polemiche a non finire sui giornali. Il caso diventa grosso e si trasforma in un vero e proprio bubbone per la gestione di Cdo, utilizzato anche strumental­mente dai suoi nemici per attaccarlo. Fino al 12 maggio scorso quando, forse anche per allungarsi la vita a Viale Mazzini (ormai tutti parlano di ore contate per l’ex dg), Campo annuncia di aver accettato le dimissioni di Can- tournet. Comunicazi­one che si conclude così: “Consideran­do la delicatezz­a dell’incarico, il dg gli ha chiesto di rimanere al suo posto per il tempo necessario alla ricerca di un sostituto”. L’accordo, però, prevede che entro il 30 settembre il francese dovrà comunque lasciare l’azienda.

A VIALE MAZZINI, dunque, è in corso la ricerca del sostituto tramite il job posting interno, ma, nonostante siano circolati dei nomi – come l’ex capo del personale Paolo Galletti – il nuovo capo sicurezza non è stato ancora trovato. Se la ricerca risulterà vana, si guarderà fuori, anche se Orfeo preferireb­be nominare un dipendente, nel quadro della valorizzaz­ione delle risorse interne. Nel frattempo Cantournet è al suo posto: è lui che ha gestito (“molto bene”, dicono in azienda) la sicurezza in occasione della presentazi­one dei palinsesti all’Università Statale di Milano e alla Nuvola di Fuksas a Roma. Una cosa però è certa: se si andrà all’esterno, Viale Mazzini farà molta attenzione nella scelta della società di scouting.

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LaPresse Vecchi e Nuovi Cantournet e Orfeo
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