La Guardia di Finanza indaga su 10mila clienti di Credit Suisse
▶QUASI
diecimila rapporti finanziari con la banca svizzera Credit Suisse, per un valore complessivo di quasi 6,7 miliardi di euro: la Guardia di Finanza vuole capire dal Fisco elvetico i nomi e i cognomi dietro quei contratti bancari e ne ha richiesto informazioni alle autorità elvetiche. Un’iniziativa nata dopo l'inchiesta della Procura di Milano, che ha portato al patteggiamento della banca sul reato di ri- ciclaggio (responsabilità dell'impresa per la legge 231). In quel caso si trattava di polizze assicurative che avrebbero permesso ai clienti italiani di trasferire ingenti somme al riparo delle Alpi. Nel caso era stata coinvolta la casamadre e non la filiale italiana del gruppo. "Al termine dell'attività di analisi ed approfondimento svolta unitamente all'Agenzia delle Entrate - dicono oggi le Fiamme gialle - le indagini hanno consentito di identificare, fino ad ora, i titolari di 3.297 posizioni" emerse nell'indagine sul riciclaggio. La maggior parte aveva ricevuto "contestazioni degli uffici finanziari” e c’erano state riscossioni anche attraverso la "voluntary disclosure". Le richieste riguardano ora gli effettivi beneficiari italiani, di ulteriori 9.953 posizioni finanziarie, per un ammontare complessivo di 6.676.134.954 euro.