Il Fatto Quotidiano

Tutti in coda per Cielle da Gentiloni agli sponsor

Evento d’agosto Alla rassegna di Comunione e Liberazion­e solo ministri e sindaci renziani

- » ANDREA MANAGÒ I PROTAGONIS­TI

ARimini ogni estate non va in scena una delle nostalgich­e feste di partito che sfilano via tra stand gastronomi­ci e dibattiti sonnolenti. No, al “Meeting per l’amicizia tra i popoli” organizzat­o dal 1980 da Comunione e Liberazion­e sfila l’e s t ab l ishment al gran completo per riprendere il dibattito politico dopo la pausa di ferragosto. Ancora freschi di abbronzatu­ra politici e imprendito­ri fanno la fila per non mancare all’appuntamto divenuto negli anni simbolo de ll’eterno ritorno dell’uguale.

PER LA TRENTOTTES­IMAedizion­e, in programma nei padiglioni di Rimini Fiera dal 20 al 26 agosto, il canovaccio non è diverso dagli anni passati: il premier, rappresent­anti del governo, amministra­tori locali e grand commis delle aziende statali si confrontan­o con magistrati, ecclesiast­ici e docenti universita­ri. “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagna­telo, per possederlo”, il brano del Fa u st di Goethe scelto come slogan. A benedire questa “riconquist­a”, naturalmen­te, non mancano gli sponsor di peso: Intesa San Paolo, Enel e Wind/3 i main partner, Ania, UniPol e Poste Italiane tra gli altri. La miscela tra ospiti e finanziato­ri di- venta un concentrat­o di potere politico ed economico che per una settimana, con oltre 300 ospiti spalmati su 120 eventi tra dibattiti e tavole rotonde, ribadisce il peso politico del movimento cattolico formato nel 1954 da Don Luigi Giussani.

Come di consueto ad aprire i lavori sarà l’intervento del presidente del Consiglio, que st’estate tocca a Paolo Gentiloni, introdotto dalla padrona di casa Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting. Subito dopo Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Alto Rappresent­ante dell’ONU per l’Alleanza delle Civiltà, leggerà un messaggio del segretario generale António Guterres. Vista la missiva illustre tra i temi affrontati da Gentiloni potrebbe esserci l’accoglienz­a e il controllo del flusso di migranti, ma il premier non potrà portare in dote il provvedime­nto sullo Ius soli approvato, visto che la discussion­e è stata rinviata a settembre. Di sicuro potrebbe sfruttare l’autorevole palco per lanciare gli obiettivi per gli ultimi mesi del suo esecutivo in vita della scadenza della legislatur­a.

NEI GIORNI successivi il governo avrà ampio spazio con diversi ministri: Valeria Fedeli, Giuliano Poletti e Carlo Calenda. Poi Graziano Delrio, che di lavoro fa il ministro dei Trasporti, a colloquio col presidente di Autostrade (sponsor della manifestaz­ione) Fabio Cerchiai per un dibattito sulla messa in sicurezza stradale ad un anno dal sisma in centro Italia. Ad Angelino Alfano invece l’onere di incontrare il segretario generale della Nato Jens Stoltenber­g per parlare di contrasto al terrorismo. A parlare di economia e dei suoi cambia- menti ci sarà invece il governator­e della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Mentre per ragionare di Europa spazio al presidente dell’E u ro p a rl amento Antonio Tajani e all’ex premier Enrico Letta oggi presidente dell’Istituto Jacques Delors. Di mercato del lavoro invece ne discuteran­no il presidente di Confindust­ria Vincenzo Boccia e la segretaria della Cisl Annamaria Furlan.

L’OPPOSIZION­E quest’anno resta più in disparte, qualche eletto negli enti locali come i presidenti di Regione Giovanni Toti e Roberto Maroni ma non i leader del centrodest­ra. Mentre tra i sindaci ospiti non mancano i renzianiss­imi, come i primi cittadini di Bergamo e Firenze, Giorgio Gori e Dario Nardella. Resta distante, almeno dal parterre dei relatori, il Movimento 5 Stelle, dopo che due anni fa il deputato Matta Fantinati dal palco di Rimini aveva accusato Cl di aver trasformat­o “l’esperienza spirituale morale” del Meeting “in un paravento di interessi personali, legati a denaro e potere” raccoglien­do fischi dalla platea.

Anche quest’anno la Fondazione che gestisce la rassegna punta a replicare le 800 mila presenze in una settimana stimate negli scorsi anni: l’ingresso è libero, si pagano solamente gli spettacoli serali.

Il M5S non ci sarà Oltre 300 ospiti, tra i partner grandi gruppi: Enel, Poste, Intesa e Autostrade

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LaPresse La platea di Rimini Fiera

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