Il Fatto Quotidiano

COLPI DI SOLE

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DA NORD A SUD... Appena i genitori sono partiti per le ferie, un ventitreen­ne emiliano ha trasformat­o casa in un centro di spaccio della marijuana, con tanto di irruzione e sequestro da parte dei carabinier­i. A Solofra, invece, un ragazzo organizzav­a festini in stile Billionair­e

... E PURE LE CORNA Classico dell’estate è l’adulterio: un imprendito­re umbro è stato sorpreso dalla moglie, rientrata un giorno prima dalle vacanze, a letto con una minorenne, figlia di un conoscente. Nel padovano, un signore, pizzicato con una prostituta, attese con ansia la multa, sperando che la consorte non la vedesse

L’U LTI MA di mille storie è quella raccontata dalla Gazzetta di Reggio: un ventitreen­ne di un paesino in provincia di Reggio Emilia in pochi giorni cambia vita. Ragazzo a posto, famiglia perbene. Poi, però, i genitori partono per la montagna e scatta il clic. Intorno alla casa c’è chi comincia a vedere movimenti strani: gente che arriva a ogni ora del giorno e della notte. Alla fine i carabinier­i fanno irruzione. Risultato: la casa di papà e mamma in poche ore era stata trasformat­a, racconta un investigat­ore, “in un centro per lo spaccio della marijuana”. Sequestrat­i 380 grammi di droga e 2.400 euro in contanti. Per papà e mamma un rientro brusco dall’aria rarefatta delle vette. Succede, non sono certo i primi. Chi non ha approfitta­to dell’assenza dei genitori? Ci hanno fatto pure dei film, come quel Risky Business che lanciò un ventenne Tom Cruise: i genitori in viaggio e lui trasforma la villetta di famiglia in una casa di appuntamen­ti.

A Solofra, un paese dalle parti di Avellino, parlano ancora delle “feste nel villino”. Roba da Costa Smeralda, da Billionair­e. Nella casa di una famiglia qualunque. Peccato che il proprietar­io non ne sapesse nulla: era in vacanza con la moglie. E aveva lasciato a casa il figlio. Sembra di sentire le raccomanda­zioni prima di chiudere la porta: “Stai bravo, studia…”. E il giovane: “Certo papà”. Ma dopo una settimana il genitore si sente suonare il telefonino: “Siamo i carabinier­i. In casa sua è stata organizzat­a una festa con 230 persone paganti, discoteca, ballerine e pubblicità su internet”. Pensa: centinaia di persone che ballano tra le porcellane della mamma, mentre l’alta fedeltà di papà diffonde musica disco…

Dai, può andare peggio. A Roma pochi giorni fa una signora al ritorno dalla vacanza ha denunciato un furto: sparite collane, anelli, 2.500 euro e titoli di credito. Che disastro! Ma basta una breve indagine per scoprire che a beneficiar­e dei titoli era la giovane estetista della donna. “Legata sen time ntalm ente”, si dice così nel gergo degli investigat­ori, al figlio della derubata.

Il vero classico, però, è l’adulterio estivo. Se ne parla di nuovo a Reggio Emilia – stavolta Telereggio – dove i controlli dei carabinier­i dicono che agosto è il mese di punta

Festini e spaccio

per le prostitute. Tutto fila liscio finché non capita qualche disavventu­ra e la storiella clandestin­a finisce in cronaca. Come è accaduto a un imprendito­re umbro: “Ho un sacco di lavoro da sbrigare”, ha salutato la moglie. Ma aveva una faccia troppo allegra: così la signora ha deciso di tornare un giorno prima. E l’ha beccato con la figlia – minorenne – di un conoscente. E il un complotto. Dopo quello delle toghe rosse, dell’Europa e dei poteri finanziari internazio­nali, c’è anche quello della banda dei babbi Natale (non quella del film di Aldo, Giovanni e Giacomo). Lo ha rievocato venerdì sera l’ex premier ed ex cavaliere Silvio Berlusconi dallo studio di In onda, programma di Luca Telese e David Parenzo.

Berlusconi ricordava l’episodio di piazza Duomo nel dicembre 2009, “un tentativo di farmi fuori”. Rievoca il lancio della miniatura della cattedrale fatto da Massimo Tartaglia. Subito fermato, nel giugno 2010 venne assolto lavoratore indefesso è finito in tribunale.

MEGLIO rigare dritti. Sennò si finisce come quel signore pizzicato dalla polizia nel padovano. La scena: agosto, strade deserte. Il marito solitario si guarda intorno. Tutto tranquillo. Eccolo che si avvicina a una prostituta diciannove­nne, estrae la banconota. E zac: beccato dagli agenti appostati in un’auto civetta. Cinquecent­o euro di multa. Peccato che poi a volte le multe te le spediscono a casa e sono mesi di panico.

Quando la moglie è in vacanza, Billy Wilder ci ha fatto un film con Marilyn Monroe. Più candido delle successive versioni italiane anni ‘80: La

Come nei film

Oltre al classico con Marilyn ci sono le scollaccia­te pellicole nostrane con la Fenech

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