“Come farò a mantenere la mia ex moglie? Spero che levino un po’ di soldi pure a lei”
Sabatino Aracu Presidente del pattinaggio
Una
carriera di lungo corso, alle spalle quattro legislature alla Camera (e anche una condanna a 4 anni in primo grado nel processo per la “Sanitopoli” abruzzese, poi prescritta in appello). Con la politica Sabatino Aracu, 64 anni ad agosto, ex deputato di Forza Italia e oggi presidente della Federazione Italiana Sport Rotellistici ( il pattinaggio, per intenderci), promette di avere chiuso. “Voglio dedicarmi al mondo dello sport”. Resta solo il vitalizio, quasi 5mila euro netti al mese.
Una gran bella cifra, vero presidente?
Nessuno lo nega. Infatti spero che non me lo taglino: mi metterebbero in grossa difficoltà. I divorzi costano caro, purtroppo.
Lei ne ha più di uno alle spalle.
La mia prima moglie, buonanima, non c’è più. La seconda grazie a Dio è autosufficiente. La terza, invece, se- condo il giudice devo ancora mantenerla io: 1.800 euro di alimenti più 1.400 euro di mutuo. Fanno 3.200 euro al mese, soltanto di separazione. Voglio sperare che tolgano qualcosa anche a lei, se mi decurtano il vitalizio. Ci dev’essere un minimo di giustizia in questo Paese.
Quanto le resterà per vivere?
Non lo so, aspetto di vedere come va a finire in Parlamento prima di fasciarmi la testa. L’unica mia altra fonte di reddito è l’indennità di 36mila euro all’anno come presidente federale fissata dal Coni, ma con quella non si arriva a fine mese. Per fortuna la mia attuale compagna guadagna bene, vorrà dire che mi aiuterà lei. Non è paradossale farsi mantenere, per chi mantiene una ex? L’amore toglie, l’amore dà.
Il Parlamento ha fatto un errore a toccare i vitalizi?
Non lo so, dico solo che ognuno programma la sua vita in base a quanto pensa di avere: col vitalizio mi sentivo tranquillo e avevo fatto certe scelte di conseguenza.
Pentito di essersi dedicato a tempo pieno allo sport?
Mai: per il mio pattinaggio sarei felice di vivere anche a pane e cipolla.