Obamacare, Mitch da buono a nulla a eroe repubblicano
Il senatore McConnell era detestato da Trump, poi ha riavviato l’iter per cancellare la legge: senza avere un piano
Sui suoi collaboratori, e non solo, Donald Trump è uomo dai facili entusiasmi e dai cambi d’opinione repentini.
Adesso, stravede per Mitch McConnell, il capo della maggioranza - repubblicana - al Senato, che bollava come un buono a nulla appena la scorsa settimana, quando la fronda interna al gruppo repubblicano aveva imposto l’annullamento del voto sulla revoca dell’Obamacare, la riforma sanitaria di Barack Obama.
Ora, il mite Mitch è un idolo solo perché, martedì, con un voto procedurale sul filo del rasoio (50 a 50 e il suffragio determinante del presidente del Senato, e vice- presidente Usa, Mike Pence), l’assemblea in plenaria ha accettato di riprendere la discussione sulla riforma sanitaria, senza che per altro si sappia dove si va a parare: sul sistema che dovrebbe rimpiazzare l’Obamacare non c’è ancora accordo.
FRUSTRATO perché fatica ad attuare la sua agenda, dovendo rispettare la Costituzione, le leggi e pure i giochi della politica, il magnate presidente torna ai primi giorni nello Studio Ovale, quando, con un tratto di penna, cancellava le decisioni revocabili del suo pre- decessore. Così, annuncia – ovviamente via tweet – il suo ‘no’ ai transgenders nelle Forze Armate, che – spiega - hanno bisogno di conquistare grandi vittorie e non possono perdere tempo con queste quisquiglie da diritti civili, tanto meno addossarsi i costi di arruolamenti così particolari.
L’annuncio di Trump coglie di sorpresa anche i responsabili del Pentagono, che, richiesti di commenti, invitano a rivolgersi direttamente alla Casa Bianca.
In attesa di litigare con i militari, e magari con il segretario alla difesa, il generale Mattis, che è un tipo tosto – lo testimonia il suo soprannome, Cane pazzo -, Trump continua a bistrattare pubblicamente il segretario alla Giustizia Jeff Sessions, reo d’essersi ricusato nel Russiagate, in cui è implicato, provocando l’ingresso in campo di un procuratore speciale, Robert Mueller, che sta frugando negli affari di famiglia del presidente.
Il gioco di Trump pare scoperto: indurre Sessions alle dimissioni. Ma l’ex senatore dell’Alabama non ci pensa proprio: lui resta, fin quando il presidente non lo caccia. E così siamo allo stallo, che può durare ore, o gior- ni, ma difficilmente andrà avanti a lungo. Deluso da Sessions, un ometto dalle vedute un po’ razziste, ma che lui s’era in fondo scelto anche per questo, Trump s’è ‘innamorato’di McConnell, originario dell’Alabama – come Sessions – e senatore del Kentucky, lo Stato che sta per rendere impossibile, se non illegale l’aborto. In realtà, McConnell è proprio uno di quei politici che il presidente dice di non sopportare: senatore da 32 anni – è al sesto mandato -, ha salito tutti i gradi della carriera parlamentare, fino a diventare capo della maggioranza. Una settimana fa, non valeva nulla, anche perché proprio l’altro senatore del Kentucky, il libertario Rand Paul, tradiva la maggioranza e bloccava l’abolizione dell’Obamacare.
PAUL È TORNATO nei ranghi, sia pure solo per un voto procedurale, e McConnell è diventato un eroe, come il senatore John McCain, presentatosi in aula a votare nonostante un tumore al cervello ( e l’avversione per Trump).
A dire no, fra i repubblicani, solo due donne: Susan Collins del Maine e Lisa Murkowski dell’Alaska.
Il presidente è andato in brodo di giuggiole. “Dopo la sanità, avanti tutta su tasse, con l’aliquota al 15%” (così i ricchi pagheranno di meno).
Sono le solite ‘fake news’: l’Obamacare non ce l’ha in tasca e delle tasse si parlerà a settembre. Invece, va avanti, e forte, il Russiagate: in tre giorni, sono sfilati davanti alle commissioni d’inchiesta del Congresso il ‘primo genero’ Jarred Kushner, l’ex manager della campagna presidenziale Paul Manafort e il figlio primogenito Donald jr.
Stop transgender
Il presidente annulla quanto stabilito da Obama: arruolamento aperto a tutti i generi Il nostro esercito deve pensare a vincere e non può sostenere il tremendo costo medico e il disagio portato dai transgender DONALD TRUMP