DIRITTO DI REPLICA
In relazione all’articolo pubblicato ieri su Il Fatto Quotidianodal titolo “Il gruppo di Fitto chiude ma non paga i dipendenti”, si chiede di pubblicare a chiarimento quanto segue: il partito politico “Direzione Italia”, prima denominato “Conservatori e Riformisti”, non ha nulla a che fare con i gruppi parlamentari che sono istituti autonomi e distinti rispetto ai partiti, con i quali si raccordano solo per lo svolgimento delle attività politiche connesse ai lavori di Aula. In secondo luogo si segnala che il gruppo “Conservatori e Riformisti” è stato dichiarato sciolto, per mancanza del numero minimo dei senatori, il 1 aprile 2017 con decreto del Presidente del Senato. Successivamente il gruppo è stato messo in liquidazione e da allora sono iniziate le procedure propedeutiche per il pagamento dei debiti maturati. Il gruppo, come è noto, è soggetto a revisione periodica da parte di una società esterna nominata dal Senato che ne attesta la regolarità contabile e amministrativa. Ad oggi tutte le revisioni hanno evidenziato la regolarità delle operazioni poste in essere. Alla fine del mese di Aprile alcuni senatori del gruppo si sono autotassati e grazie al loro contributo sono stati pagate quote di stipendi pregressi e una quota del Tfr. Si concluderà in tempi brevi, anche mediante una nuova autotassazione da parte degli stessi senatori, la fase di liquidazione finalizzata al pagamento di tutti i debiti pregressi. Da ultimo si segnala che una parte dei dipendenti sta collaborando con i gruppi ai quali hanno aderito i senatori del vecchio gruppo, e gli altri hanno potuto accedere alla Naspi e alle altre forme di sostegno al reddito. SEN. LUCIO ROSARIO TARQUINIO Prendiamo atto dell’impegno preso dal senatore liquidatore che tutte le spettanze saranno in breve corrisposte.