Il Fatto Quotidiano

Il Coni: 400 mila euro senza gara alla fida Ercolani

Da Chigi al ConiCollab­oratrice di Lotti, la produttric­e tv ha lavorato a Rio ‘16. L’assegnazio­ne arriva 3 mesi dopo i Giochi

- » LORENZO VENDEMIALE

Quale

regia migliore de ll’Italia che cambia, per l’Italia che vince. Avranno forse pensato questo al Coni, quando hanno deciso di affidare la produzione video delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 all’agenzia di Simona Ercolani. L’ex autrice Rai vicina a Matteo Renzi, vicinissim­a a Luca Lotti che presto sarebbe diventato ministro dello Sport ma già allora aveva ottimi rapporti con Giovanni Malagò.

UNA DELLE MENTI più brillanti della campagna referendar­ia per il sì. Per lei il 2016 è stato un anno intenso ma ben remunerato: dal Comitato Olimpico sono arrivati complessiv­amente circa 400mila euro. Grazie a vari affidament­i diretti e una procedura di gara senza bando, pubblicata e aggiudicat­a 3 mesi dopo, e non prima, dei Giochi.

Stand by Me è una società di produzione multimedia­le fondata dalla Ercolani. Da anni crea contenuti originali per tv e imprese, ma ormai ha fatto il salto nelle istituzion­i. “We tell stories” è lo slogan dell’agenzia: “raccontiam­o storie”, quelle che piacciono a Renzi.

Infatti nel 2016 ha lavorato come consulente a Palazzo Chigi per le celebrazio­ni storiche, a stretto contatto con Lotti, anche nel team di comunicazi­one per il referendum. Tanto da essere in lizza per due poltrone di peso nella Rai, azienda di cui in passato è stata una delle autrici più apprezzate: prima per la presidenza, poi per la direzione di Rai1. Entrambe le cariche sono sfumate per evitare di mollare l’azienda, ma lei si è consolata con un contratto al Coni per le Olimpiadi 2016.

Non che la Ercolani avesse bisogno di lezioni sul mondo dello sport: fra i suoi successi spicca Sf id e, il programma pluripremi­ato per il suo modo di raccontare le storie degli atleti. Pare che al Foro Italico avessero in mente proprio questo format, quando l’hanno chiamata per la produzione di Rio. La sua agenzia ha sbaragliat­o la concorrenz­a. Gare, del resto, non ne sono state fatte: il Coni è andato dritto sulla sua agenzia, senza indecision­i (e tantomeno confronti sul mercato). Si può farlo solo in caso di as- soluta unicità del prodotto. E la Ercolani senza dubbio è un pezzo unico: può vantare il modello Sfide, un archivio preziosiss­imo di immagini Rai (che ha dato subito il via libera). Di sicuro nessuno ha rapporti così stretti col governo, da cui il Coni in fondo dipende. “Sono nel mondo dello sport da 20 anni, nessuno fa st or yt el li ng c ome me. L’incarico è merito mio, non degli agganci politici”, chiarisce lei.

DI CERTOnel 2016 la Stand by me è stata a libro paga della Coni Servizi, la partecipat­a al 100% dal Ministero dell’Economia. E ora ha già cominciato a lavorare ai Mondiali di sci di Cortina 2021. Cinque affidament­i diretti diversi, spalmati nei mesi, sempre sotto la soglia dei 40mila euro. Per pagare il grosso, invece, è servita una procedura negoziata: 293mila euro, ma senza bando pubblico o ribasso. Anche sulle date qualcosa non torna: la procedura è stata pubblicata sul portale Anac il 21 ottobre, aggiudicat­a in una settimana e conclusa il giorno successivo. Tre mesi dopo le Olimpiadi. Non proprio il massimo della trasparenz­a, visto che una procedura del genere, pur essendo molto snella, prevede comunque degli obblighi su requisiti e motivazion­i di deroga all’evidenza pubblica. Quando invece gli splendidi video olimpici erano ormai in archivio da un pezzo. Fa nulla: tra amici ci si intende.

La replica

“Da 20 anni sono nel mondo dello sport. L’incarico è merito mio, non degli agganci politici”

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LaPresse Regista Simona Ercolani, 53 anni, è la creatrice del noto programma televisivo “Sfide”
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