Udine, ventunenne ammazzata dal suo compagno Lui si consegna dopo una notte in giro col cadavere
La ragazza doveva rientrare di sera. I genitori temevano l’uomo
“Temo
di aver commesso un omicidio”. Così ieri mattina Francesco Mazzega, 34 anni, si è presentato alla Polizia Stradale di Palmanova (Udine) confessando il delitto della sua fidanzata 21enne, Nadia Orlando.
Lo ha riferito il vicequestore aggiunto di Udine, Massimiliano Ortolan, al termine dell’inte rrog ator io dell’uomo, nel quale è stata ricostruita la dinamica dell’ennesimo femminicidio. Mazzega ha ucciso la ragazza intorno alle 22 di lunedì nei pressi di Lignano Sabbiadoro e poi ha girovagato tutta la notte senza meta per il Friuli con il corpo della 21enne reclinato sul posto a fianco del guidatore della vettura.
Passando per Palmanova ( Udine), Mazzega ha visto la sede della Polstrada e ha deciso di fermarsi e consegnarsi alle forze dell’ordine. Dopo alcuni controlli medici è stato portato in carcere. “Mi vergogno troppo per ciò che ho fatto – ha ammesso il reo confesso –: non voglio in- contrare i miei genitori”.
Già nella notte era scattato l’a l la rm e : “Intorno alle sei – ha riferito il vicequestore Ortolan – non vedendo la ragazza rientrare, nonostante lei avesse annunciato di voler uscire col fidanzato solo per un breve giro nei dintorni, i genitori hanno denunciato la scomparsa; da quel momento sono scattati gli accertamenti delle forze dell’ordine, in- terrotti soltanto quando l’uomo si è presentato spontaneamente”. La famiglia Orlando era allarmata dal carattere di Mazzega: “Il papà di Nadia era molto preoccupato: pochi giorni fa mi ha riferito il suo timore per questo fidanzato che aveva descritto come possessivo e geloso – ha riferito un anziano cugino della famiglia prima di entrare nella casa dei genitori della vittima –. Si era perfino commosso alle lacrime non sapendo come risolvere, dopo che la figlia gli aveva confidato il proprio disagio. Nemmeno si sentisse un simile epilogo”.