Gli europei e la birra: la vera spaccatura tra Nord e Sud è qui
Repubblica Ceca, Germania e Polonia sono tra i maggiori consumatori di birra in Europa. La soffiata arriva da Euromonitor, che non si lascia impietosire neanche dalla ricorrenza della Giornata Internazionale della birra, che come ogni anno, ieri è arrivata puntuale a rinfrescare la unanimemente definita ‘estate più calda degli ultimi 20-30’ e c’è chi giura ‘40 anni’. Insomma, manca l’acqua, la temperatura percepita è di 50 gradi e se beviamo più di una birretta ghiacciata arriva l’Un ione europea a prenderne nota. Ma veniamo al punto e siamo onesti: siamo sicuri che in Repubblica Ceca sia il caldo a spingere gli abitanti a bere circa 146,3 litri a persona in un anno, che equivalgono a l l’incirca a 300 birre da 500ml a testa? Al secondo posto poi ci sono i tedeschi, che di bicchieri di birra della stessa grandezza ne consumano 220 e non sono in Africa, seguiti da polacchi e austriaci: 207 circa. Subito dopo, se ne scolano comunque le loro 188 in Lituania, 183 in Irlanda e 180 in Estonia. Mentre in Romania bevono già una birra ogni due giorni in media (179), seguiti dai bulgari che ne consumano 155. Quasi un’onta, se pensiamo che così eguagliano gli europei del Sud, capitanati – neanche a dirlo – dagli spagnoli: che di cervezas pensano di essere i maggiori intenditori, e invece ne bevono “soltanto” 154,2 a persona l’anno, per poi rilasciare il testimone di nuovo ai nordici finlandesi che ne bevono 153 e qualche centilitro, precedendo gli inglesi che abbassano la media del Nord con i loro 145 boccali di birra.
MAI QUANTO LA SVEZIA, delle pinte”, sfruttando “le diverse culture” birraie del mondo, perché, come recita il sito dell’evento: “Centinaia di uomini e donne nel mondo hanno reso possibile che ognuno di noi possa gustarsi altrettanti diversi tipi di birra”. Quindi, rendiamo grazie anche a loro.
Altro che debito
I produttori di uva come Italia e Francia sono quelli che bevono meno bionde