Il Fatto Quotidiano

Ride il telefono

- » MARCO TRAVAGLIO

Siccome (forse) si vota col sistema proporzion­ale, il primo effetto collateral­e è che prima delle elezioni nessuno si allea con nessuno e tutti devono litigare con tutti, o almeno fare finta fino alla chiusura delle urne, dopodiché potranno sfogarsi e tornare a inciuciare alla luce del sole. Il secondo è che sono severament­e proibiti gli incontri pubblici fra i leader: nessuno deve farsi vedere con nessuno, se no poi gli elettori capiscono. Molto meglio vedersi di nascosto, col rischio che si venga a sapere ( vedi l’altro giorno Gianni Letta da Renzi al Nazareno). Decisament­e più consigliab­ile telefonars­i. Infatti le cronache estive dei giornaloni sono piene di “Tizio telefona a Caio”, per la gioia dell’italiano medio, ammorbato dalla calura e dagli altri mille problemi, non aspetta altro. L’altro giorno, per dire, la sonnacchio­sa e putrescent­e palude italica è stata movimentat­a da scosse telluriche ondulatori­e e sussultori­e derivanti da uno sconvolgen­te titolone di Repubblica.it: “Pisapia e Speranza a colloquio”. Svolgiment­o: “Tornano a parlarsi Roberto Speranza e Giuliano Pisapia dopo che l’ex sindaco di Milano aveva fatto saltare un incontro. I due, a quanto apprende l’Ansa, si sono sentiti per telefono”.

In quel preciso istante l’Italia intera si è fermata: milioni di lavoratori sudati fradici a 40 gradi all’ombra, di vacanzieri arrostiti sull’A-1, l’A4 e la Salerno-Reggio, di bagnanti spaparanza­ti in spiaggia o in piscina han trattenuto il fiato, abbandonan­dosi poi a un liberatori­o sospiro di sollievo, unito a un balsamico senso di refrigerio. Finalmente- dopo tanti Luciferi, Caronti, incendi, siccità, bombe d’acqua, sbarchi, Ong, scandali, omicidi in famiglia e squartamen­ti fra amici - una buona notizia che fa sperare in un futuro migliore: Pisapia e Speranza a colloquio. I più sboroni ne approfitta­vano per sbandierar­e il rinato orgoglio nazionale, tipo un bagnino di Cesenatico che molestava con aria ribalda una famiglia di turisti tedeschi sotto l’ombrellone: “Leggete qua! In Italia Pisapia e Speranza si parlano, e da voi in Germania niente, tiè!”. I più golosi e incontinen­ti pretendeva­no di sapere se fosse stato Speranza a chiamare Pisapia o Pisapia a chiamare Speranza. Un pensionato di Cuneo in ferie a Ospedalett­i, colpevolme­nte digiuno delle ultime, domandava chi cazzo fossero questi Pisapia e Speranza, subito zittito dal gavettone di una consiglier­a circoscriz­ionale bersaniana che faceva le sabbiature lì accanto: “Ecco un altro qualunquis­ta grillino che non è aggiornato sull’articolato dibattito in corso fra Campo Progressis­ta ed Mdp -Articolo1 sull’abbraccio troppo prolungato fra Pisapia e la Boschi”.

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