L’ultima spiaggia di Capalbio è Renzi (che non resta a cena)
Il leader Pd va a vendere il libro nella fu Piccola Atene, che non lo ama ma l’accoglie come un male necessario. Lui snobba gli inviti e dà buca pure alla raccolta fondi
Arriva dalle scale, Matteo Renzi, nella piazzetta principale di Capalbio, piazza Magenta, per presentare il suo libro Avanti. Ma l’entrata è meno scenografica di quanto la location, tra bastioni e edifici medievali, permetterebbe: espressione più stanca che baldanzosa, applauso freddino per l’ultima serata di Capalbio libri, Festival ideato da Andrea Zagami, con la direzione editoriale di Denise Pardo (giornalista de l’Espresso).
SUL PALCO ieri, a intervistare l’ex premier, c’è Sarah Varetto, direttore di Sky Tg24.In prima fila, i posti riservati sono per i principi Caracciolo. Dall’altro lato della piazzetta, c’è la casa che un tempo ospitava Toni Negri. In posizione strategica, l’eroina delle unioni civili, Monica Cirinnà. Lo struscio non delude: abiti lunghi, tubini neri, ventagli. Capalbio è quasi un luogo comune dell’immaginario collettivo: radical chic, snob, intellettuale, ricca e privilegiata.
Per la platea che accoglie il segretario del Pd la parola chiave è ex: ex ambasciatori, ex politici, ex direttori di azienda, ex classe dirigente che proprio ex non lo sarà mai del tutto. Lui, l’ex premier, promette che sosterrà Padoan e Gentiloni nella manovra “lacrime e sangue”. E approfitta per una botta a Banca d’Italia (sulle banche sono mancati “i controllori”). La platea lo osserva, distante. Diffidente. Il primo applauso vero arriva dopo 20 minuti sulla battuta “devo pensare ad arrestare i ladri”. Piano piano qualche risata la strappa. Nessuna reazione quando annuncia che dopo stasera, si ferma con le presentazioni.
Per il primo appuntamento di ieri, la presentazione del libro di Maurizio Molinari con Enzo Moavero Milanesi (ex ministro) s’era vista pure la sorella di Clio Napolitano, Talia, con il marito, l’ex rettore di Roma Tre, Guido Fabiani: “Avanti l’ho letto. Insomma... un po’ troppi io”. La dinastia Fabiani è presente in forze: Fabiano, ex numero uno di Fincantieri, è un’istituzione. Per Molinari e Moavero arriva pure l’ex ambasciatore Nelli Feroci: “Eravamo tutti molto più entusiasti prima, però ancora lo sostengo”. Prima di salire sul palco Moavero si lascia sfuggire una battuta: “Arriva Renzi... Certo, del libro non parla mai…”
Renzi aveva già presentato un libro a Capalbio: StilNovo nel 2012. L’estate delle Primarie con Bersani, quando si presentava tipo Messia. Racconta una frequentatrice storica della cittadina: “Me lo ricordo. Arrivò con una camicia bianca aperta fino all’ombelico e un codazzo dietro. Un vero burino, un cafone”. Allora c’era il pienone: meglio esserci. Cinque anni dopo, la percezione è ancora quella, il pienone pure, il sostegno stiracchiato. Un burino e pure non più di troppo successo, una sorta di male necessario.
L’ex premier è stato invitato, ha accettato. L’ha voluto fortemente il sindaco, Bellumori, renzianissimo. Che però non può nascondere un dato: “Qui, il No ha vinto col 60 %”. Almeno tra gli oriundi, la media è nazionale. L’invito a cena, però, il segretario dem non lo accetta: “Voleva tornare a casa”, dicono gli organizzatori. Fino all’ultimo, però, ha cercato di arrivare in tempo per l’aperitivo organizzato nella tenuta “Il Puntone” per incontrare esponenti del Pd della zona e personaggi vari: “30 euro a testa”. La campagna elettorale incombe e costa: meglio la sottoscrizione della mondanità chic. Non ce l’ha fatta: soldi buttati. C’era Capalbio che lo aspettava però, e Capalbio è di quella sinistra che si vuole più di sinistra della sinistra. Ex comunista, non bersaniana. L’anno scorso, però, il Comune si rifiutò di accogliere 50 migranti facendo arrabbiare mezza Italia (quest’anno s’è deciso a prenderne 15, “vi siete sprecati ”, scherza Renzi ”): “Mi hai svegliato cazzo. Stavo sognando per te un mondo migliore”: una vignetta definitiva raffigurò così un vu cumprà e un villeggiante in spiaggia. Ovviamente “l’ultima spiaggia”, trattandosi di Capalbio: al lido storico dei vip, ieri non c’era il pienone. “Il libro l’ho già letto, che vengo a fare? Ripeterà le stesse cose. Ma sono renzianissimo: senza entusiasmo, ma rimane l’unica opzione”, dice Claudio Petruccioli (ex presidente della Rai) che tra la serata Renzi e la presentazione del libro dell’inviata di Sky Giovanna Pancheri, venerdì, ha scelto la seconda.
INSOMMA a Capalbio c’è l’ultima spiaggia e, per Capalbio, Renzi sembra l’ultima spiaggia. Dal palco, venerdì, Furio Colombo lancia “la” questione: “Siamo gli stessi che si commuovono per la foto di Aylan e che dicono i migranti tutti a casa. Due cose che non corrispondono”. Il riferimento è proprio al segretario Pd di “aiutiamoli a casa loro”. Asor Rosa, che a Capalbio ci viene da sempre, presentando Amori sospesi, il suo ultimo libro, giovedì gli ha lasciato una domanda: “Perché non si decide a dare ascolto a quella parte della sinistra che ancora c’è nel Pd e che si sta perdendo?”. Più che altro, chissà perché continuano a chiederglielo.
Dolci rimembranze Un’habitué: “Me lo ricordo nel 2012 con la camicia aperta fino all’ombelico: burino!” 30 euro per niente
Il segretario è in ritardo e non si presenta all’aperitivo di finanziamento Fiscal compact e austerità? Non puoi pensare che un governo che ha cinque mesi davanti possa fare una battaglia per i prossimi 5 anni