Il Fatto Quotidiano

POVERA TANGENTE: 5 EURO, FRUTTA...

Do ut des Il Fatto e l’incredibil­e lista delle mazzette scambiate nel 2017: posti di lavoro, lavaggi auto, iPhone, Rolex, il condiziona­tore, una liposuzion­e...

- » FQ_L’INCHIESTA

fra’, che te serve?”. È questa l’essenza del rapporto tra il corrotto e il corruttore. Scorrendo gli atti delle 84 indagini emerse in questi primi sette mesi dell’anno - tra arresti, perquisizi­oni e nuovi avvisi di garanzia notificati con la chiusura delle indagini - un dato è certo: al corrotto serve di tutto. Non soltanto i soldi. Ma partiamo dal denaro: FQ_L’inchiesta ha verificato fascicolo per fascicolo l’ammontare delle “mazzette” che il club dei corruttori ha infilato - o promesso di infilare - nelle tasche dei funzionari pubblici corrotti. Vi segnaliamo la più piccola: 5 euro. Li ha pagati un utente al dipendente della conservato­ria dei registri immobiliar­i di Santa Maria Capua Vetere per ottenere a metà prezzo la visura su un immobile. Niente in confronto ai 160mila promessi - scopre la Gdf veneziana guidata dal generale Albero Reda - per portare il debito di alcuni imprendito­ri con l’Agenzia delle Entrate da 50 milioni ad appena 8. Oppure ai 100mila che Alfredo Romeo “puntava” sul funzionari­o della Consip Marco Gasparri mirando a gare miliardari­e. In base alle indagini emerse nel 2017, il “prezzo” della corruzione, ammonta a circa 12,5 milioni di euro. È come se, ogni mese, si scoprisse un investimen­to di 1,7 milioni per truccare gare pubbliche o per ottenere trattament­i favore nei più disparati gangli dell’amministra­zione. Ma il denaro, da solo, non rende lo squallore del fenomeno corruttivo in Italia. Lo Stato - il suo impianto di diritti e doveri - non può essere in vendita e, invece, si scopre che qualcuno lo mette letteralme­nte ai saldi. C’è chi è pronto a barattarlo letteralme­nte per un cesto di frutta. Certo, la frutta, nella classifica che segue, è all’ultimo posto. Ma descrive bene in quale situazione versiamo.

A FRA’ CHE TE SERVE/1 Ecco gli scambi preferiti tra corruttori e corrotti

In testa alla classifica, tra le esigenze dei corrotti, c’è un posto di lavoro. Per l’amante, qualche figlio, a volte anche per se stessi, in vista d’un cambio di profession­e. Su 84 nuove inchieste, e almeno 548 nuovi indagati, le assunzioni (promesse o mantenute) ammontano a ben 25. Insomma, un indagato su 20, pensa di vendere o comprare un pezzetto di Stato per un 740 da compilare in futuro. Si dirà: almeno, qualcosa in tasse, forse può rientrare. C’è chi invece, piuttosto che ambire immediatam­ente a un contratto retribuito, preferisce investire nella formazione: ammontano a 6 i corsi di specializz­azione emersi come do ut des della corruzione. O chi ambisce al salto di carriera: c’è chi s’è fatto corrompere dalla promessa di diventare dirigente al Comune.

Volendo raggruppar­e per ambiti, possiamo partire con la sezione luxury. Si contano ben 4 orologi Rolex. Uno è stato restituito: dall’ex sottosegre­tario al ministero delle Infrastrut­ture Simona Vicari (Ncd). E poi 3 cravatte: due firmate Marinella, una Hermes. I corrotti sono particolar­mente sensibili al settore auto: la casistica segna un cambio gomme, un lavaggio autovettur­a, 2 pieni di carburante, l’uso di una Mercedes, il pagamento di un’Audi Avant Tdi 3.0, un intervento sulla carrozzeri­a, una verniciatu­ra (parziale) e persino il pagamento - per 1.500 euro - degli esami per la patente. Un ever green? Senza dubbio l’alimentazi­one. Dagli atti - oltre il cesto di frutta in cambio di un permesso di soggiorno - spuntano quattro pranzi in ristoranti definiti “di lusso” e il pagamento di una cena per ben 30 invitati. Cambiamo scaffale. Passiamo al reparto politica: c’è chi mette sul tavolo 250 voti, chi un bonifico per finanziare la campagna elettorale (non la propria: quella di un altro), un’intermedia­zione in ambienti pubblici ed ecclesiast­ici per ottenere finanziame­nti statali, il pagamento delle spese per il comitato elettorale.

Non mancano gli immobili: due concessi in comodato d’uso mentre, per un altro paio, ci si è limitati al progetto di ristruttur­azione. E poi 7 impianti di aria condiziona­ta, una trapunta con cuscini, l’installazi­one di una zanzariera, un tapis roulant, un cappotto termico, un vassoio d’argento, un iPhone 5S. Ma in cambio di quest’oggettisti­ca varia, i corrotti, cosa offrono? Ecco un elenco tratto dalle inchieste esaminate.

A FRA’ CHE TE SERVE/2 Reparto chirurgia estetica: tette finte e addio rughe

Procura di Roma, inchiesta condotta dal Nas dei Carabinier­i. “Maurizio Ferraresi quale direttore dell’U.o.c. di medicina legale dell’Asl Rm 1” è accusato di “atto contrario ai doveri di ufficio consistito nel rilascio di una certificaz­ione medico legale, da produrre a compagnia assicurati­va in relazione a polizza sanitaria, che attestasse falsamente la necessità - e non solo l’opportunit­à - di un intervento chirurgico di sostituzio­ne di protesi mammarie in favore di una cittadina di origine brasiliana... amica di Amedeo Franco, giudice della Cassazione in pensione. Accettava la promessa di un intervento di quest’ultimo ... per ottenere l’annullamen­to dell’ordine di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Bari nei confronti del Consorzio S. Raffaele e della Finanziari­a Tosinvest... per un importo pari a poco meno di 7 milioni”.

 ??  ?? Spolpata
Il roditore della corruzione è ormai diventato l’Italia stessa nell’illustrazi­one di Marilena Nardi
Spolpata Il roditore della corruzione è ormai diventato l’Italia stessa nell’illustrazi­one di Marilena Nardi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy