Il colosso americano Amazon è un pericolo per il commercio
Ho letto che Jeff Bezos, l’uomo attualmente ritenuto tra i più ricchi del mondo, con il suo gigante dell’e-commerce “Amazon” si appresta ad aggredire anche il settore farmaceutico.
Dopo aver rovinato milioni di commercianti nei più vari settori: dall’editoria, all’abbigliamento e all’elettronica, adesso si appresta a mandare sul lastrico milioni di farmacisti e simili. Possibile che le autorità statali dei vari Paesi nei quali la sua azienda opera non trovino nulla di pericoloso in questa espansione indiscriminata che sta distruggendo oltre al tessuto commerciale anche l’aspetto sociale che il commercio tradizionale, da sempre, racchiude?
Nel caso dei farmaci poi la faccenda è ancora più grave: è legittimo permettere ad una multinazionale di spedire a casa di chiunque ne faccia richiesta con un click qualsiasi tipo di medicina senza ricetta o autorizzazione medica?
In ultimo: possibile che non ci si renda conto che continuando in questa maniera Jeff Bezos eliminerà, dall’alto dei suoi miliardi, ogni tipo di concorrenza, divenendo di fatto un monopolista a livello globale?
Non so se si è ancora in tempo, ma se chi ne ha il potere continuerà a far finta di non accorgersi di nulla saranno guai per tutti.