Ma mi faccia il piacere
Quelli bravi. “La Raggi ha fallito. Ora il Pd deve guidare la protesta popolare ”( Roberto Mo ras sut,deputatoPd ed ex assessore all'Urbanistica della giunta Veltroni, Il Dubbio, 3.8). Vengono anche Buzzi e Odevaine? Uozzamerega. “Leadership, storytelling, community, membership. Ognuno di questi elementi è imprescindibile e inevitabile per la buona Politica” (Francesco Nicodemo, Pd, Team comunicazione di Palazzo Chigi, Twitter, 2.8). Mecojony! Martina Mercantile. “No al modello tedesco. Al voto con una lista con Calenda e Pisapia” (Maurizio Martina, vicesegretario Pd e ministro Risorse Agricole, Il Foglio,
3.8). E la Gegia no? Via via la Polizia! “I poliziotti sulle navi delle Ong e il rifiuto di alcune di esse di accettarli non è questione banale... La divisa e la mitraglietta hanno per loro un valore simbolico, assolutamente negativo perchè violano due criteri fondamentali dell'intervento umanitario: la neutralità e la non violenza” (Massimo Bordin, Il Foglio, 5.8). L’uma- nitario pacifista Bordin è fatto così: se gli svaligiano la casa, chiama una Ong.
Il Vate. “Talvolta mi capita di scrivere poesie; non le ho mai pubblicate salvo in uno dei miei libri dove stilisticamente servivano da intermediazione didascalica. Oggi per la prima volta userò, per introdurre questo articolo domenicale, alcuni versi che mi sembrano pertinenti alle riflessioni che seguono. Spero che non dispiacciano ai miei lettori. I nostri desideri/crescono sempre e inseguono/ il ricurvo timone dell'Orsa /senza sapere dove li condurrà./ Anch'io son preda/ dei miei pensieri fuggitivi./ Dove vanno non so/ ma non li inseguo./ Resto sotto le stelle/ che già son morte/ ma la loro luce/ mi illumina il destino/ di quel che ancora resta/ della mia lunga vita...” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 6.8). Ora però basta con gli apericena. I titoli della settimana. “Kagame e sarò (per sempre) il tuo presidente. La terza volta di Paul, ha vinto in Ruanda con il 98% dei consensi” ( il Fatto quotidiano, 6.8). Dal cilindro esce N'Koulou. Toro, difesa (quasi) a posto” ( La Stampa, 6.8). É tanto liberatorio.