Il Fatto Quotidiano

“Non è da matti aiutare la Raggi”

L’ex ministro prodiano consulente: “Mi occuperò di cultura, contano le idee non i partiti”

- » FERRUCCIO SANSA

“Adesso

tutti a dire che sono impazzito perché collaboro con la giunta Raggi... mi fa sorridere”. Giovanni Maria Flick, l’ex ministro del governo Prodi che lavora con il Comune guidato dai Cinque Stelle. I suoi ex compagni di politica... Alt. Io non ho avuto compagni di politica. Ho fatto il ministro perché me lo chiese Romano Prodi che era un compagno dei tempi degli studi e un amico. Ho poi tentato e perso - ma lo sapevo prima - una campagna elettorale con Bruno Tabacci che stimo.

Perché adesso collabora con la giunta M5S?

Ho parlato con il sindaco di Roma e ho trovato che avevamo una visione simile sui beni comuni, un tema cui mi dedico da tempo. Qui il M5S non c’entra, non c’è nessuna adesione a un partito. Ma il desiderio di essere utile e di restituire qualcosa alla città che mi ha accolto nel 1962 e mi ha dato molto nonostante i problemi che ha.

Che cosa le ha chiesto Virginia Raggi?

In un primo tempo Luca Bergamo, che è vice-sindaco e assessore alla Cultura, mi ha chiesto se potevo guidare Zetema (società privata, ma controllat­a interament­e dal Campidogli­o) che si occupa di tutte la attività culturali del Comune. Ho preferito rifiutare. Non ho intenzione di buttarmi nell’attività di gestione. Martedì ho incontrato la sindaca e mi ha proposto di far parte di un board che si occuperà della cultura a Roma. Formulare idee, proposte. Questo mi sento di farlo.

Di che cosa vi occuperete? È presto per dirlo. Ma cultura significa memoria del passato, progetti per il presente e visione per il futuro. Ci sono temi concreti, come il rapporto tra il patrimonio culturale e le grandi opere, le infrastrut­ture o la disciplina dei beni comuni. Quale legame c’è tra diritto e cultura?

Basta prendere uno dei principi più importanti, per me, di quella Costituzio­ne che ho difeso ai tempi del referendum: l’articolo 9. C’è stato chi ha detto che la cultura è il nostro petrolio. È molto di più: non finisce, non costa cara e non inquina. Ma deve essere goduta da tutti.

Come vede oggi Roma? Problemati­ca. Ma penso a luoghi come il Ghetto e il Palatino. Penso ai tramonti di Roma, ai suoi autunni. Quando arrivai alla Corte costituzio­nale ricordo che salii sul terrazzo del Palazzo: c’era tutta la città davanti. E quella collocazio­ne non era casuale: vicina al Quirinale che garantisce, con la Corte, la Costituzio­ne, ma abbastanza distante dagli altri poteri istituzion­ale del Paese.

Le meraviglie di Roma viste da un giurista...

Scriverò una guida per turisti-giuristi...

Il M5S non c’entra, ho solo il desiderio di essere utile alla città che mi ha accolto nel 1962, poco più che ventenne

 ??  ?? Giustizia
Il giurista Giovanni Maria Flick, ministro della Giustizia nel governo di Romano Prodi, suo compagno di scuola e amico Ansa
Giustizia Il giurista Giovanni Maria Flick, ministro della Giustizia nel governo di Romano Prodi, suo compagno di scuola e amico Ansa
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy