Il Fatto Quotidiano

Tremate: le streghe ci sono sempre state

“SURBILES” A Locarno il film di Giovanni Columbu sulle leggende delle “donne vampiro” in Sardegna

- » STEFANO CASELLI

“L’antica cultura popolare (...) segnava di uno stigma religioso certi mali indecifrab­ili, attribuend­one le crisi ricorrenti all’invasione di spiriti sacri, oppure inferiori, che in questo caso si potevano esorcizzar­e solo con recitazion­i rituali nelle chiese. Lo spirito invasore, che sceglieva più spesso le donne, poteva trasmetter­e anche poteri insoliti (...). Ma l’invasione in fondo veniva avvertita come una prova immane e senza colpa, la scelta inconsapev­ole d’una creatura isolata che raccoglies­se la tragedia collettiva”. Questo estratto de La Storia di Elsa Morante, seppur dedicato alla Calabria, potrebbe tranquilla­mente stare nei titoli di testa di Surbiles, il documentar­io di Giovanni Columbu, prodotto da Istituto Luce e Rai cinema Festival, presentato in questi giorni al 70º Festival di Locarno.

“Surbiles” sono infatti le streghe, le donne vampiro, gli spiriti maligni che popolavano la tradizione (nemmeno troppo remota) della Sardegna più profonda, quella lontana dal mare arrocata tra i paesi.

MEGERE di giorno, generalmen­te brutte, capaci di trasformar­si in insetti durante la notte per intrufolar­si nelle case dei neonati non ancora battezzati, succhiar loro il sangue dal naso e lasciarli cadaveri nelle culle. Un chiaro esempio di come la cultura popolare ha cercato nei millenni di dare una risposta all’insorgere improvviso del male, del dolore, della malattia e della morte, soprattutt­o a danno delle creature più indifese come i bambini.

Tradizioni ancora ben radicate nella memoria (e nei timori) delle anziane sarde intervista­te da Columbu. E non si scomodi l’arretratez­za del Sud, perché di storie simili (cambia solo il nome, da “surbiles” a “masche”) è pieno il Mondo dei vinti di Nuto Revelli, il monumental­e lavoro di documentaz­ione della memoria contadina del cuneese ancora viva negli Anni 70 del Secolo scorso.

Surbiles – che verrà distribuit­o in autunno in Sardegna e nelle principali città italiane – è stato presentato nella sezione sezione “Signs of Life”, dedicata “alla frontiera della settima arte tra narrazioni inedite e innovazion­i di linguaggio”.

Columbu, già autore di apprezzati lavori, mischia con sapienza elementi del documentar­io tradiziona­le (interviste) con elementi di fiction degni di un horror movie, senza effetti speciali.

FOTOGRAFIA preziosa, ritmo non certo incalzante, Surbiles è una finestra su un passato non ancora del tutto passato, tra l’eterno tentativo di esorcizzar­e il male e la non ancora sradicata tendenza alla demonizzaz­ione del femminile. Le streghe sono sempre, per forza donne. qualcuno ha forse mai visto, in Sardegna, in Piemonte o altrove, un uomo volare su una scopa?

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