Il Fatto Quotidiano

Il giallo dell’estate

- » MARCO TRAVAGLIO

Siccome non si finisce mai di imparare, ieri abbiamo divorato su Repubblica un illuminant­e editoriale di Ezio Mauro dal titolo “L’inversione morale”. Specie là dove, tra il lusco e il brusco, l’ex direttore sfodera uno scoop sensaziona­le: i 5Stelle, oltre al noto blog, hanno dei “loro giornali”. Non sappiamo quanti, diciamo un certo numero. E tutti “identici” a quelli della “destra”. Ora, noi sapevamo finora che la destra (intesa come B.&FI) possiede tre reti Mediaset, il Giornale e Panorama( di B.), Libero e Il Tempo (del sen. Angelucci), senza contare altre testate di area come La Verità e Il Foglio (di cui peraltro Mauro esalta il fondatore- columnist Giuliano Ferrara, spiazzando­ci un po’). Ma quotidiani “dei grillini” non ce ne risultavan­o. Mauro peraltro non li indica, anche se fornisce indizi più che sufficient­i per individuar­li: sono quelli che, “identi ci” a quelli delle “diverse destre italiane”(ivi compresi i 5Stelle, notoriamen­te di destra, infatti inciuciano sempre con B., mica come Renzi), tengono bordone al ministro Minniti e alla Procura di Trapani, popolata esclusivam­ente di toghe nere, e alla loro pretesa di far rispettare le regole dalle Ong. Minniti, infiltrato di Forza Nuova prima nel Pci, nel Pds, nei Ds, poi nel Pd e ora pure nel governo Gentiloni, pudicament­e non è mai nominato. Ma è chiaro che Mauro ce l’ha con lui quando accusa un generico “governo” di “esercitars­i a svuotare il mare col cucchiaino di un codice per le organizzaz­ioni umanitarie che operano nel Mediterran­eo” e che i cattivi vorrebbero violentare nella loro sacrosanta “neutralità”. Anche la Procura di Trapani, succursale siciliana di Casa Pound, non è mai citata, ma è evidente che Mauro ce l’ha con essa quando tuona contro “le procure” che “traggono teoremi giudiziari” dagli aiutini (pardon, “errori”) di alcune Ong agli scafisti.

“Teoremi giudiziari”: quest’espression­e non ci è nuova, anzi abbiamo come l’impression­e che sia la stessa usata per v en t ’ anni da B. contro certe “procure” che osavano indagare sui suoi eventuali “errori”. Verrebbe quasi il sospetto che pure Re pu bbl ic a sia diventata un “giornale delle destre”, se non fosse che da quattro anni a questa parte, cioè da quando B. collabora amorevolme­nte col Pd che le ha copiato il programma, Repubblica non lo annovera più nel lombrosari­o delle “destre” (ora B. è un “moderato di centro”, addirittur­a uno “statista”). E poi, via, lo sanno tutti che Repubblica è rocciosame­nte di sinistra: non per nulla è passata in 25 anni da Occhetto a Prodi, da D’Alema a Veltroni, da Franceschi­ni a Bersani, da Monti a Letta, da Renzi a Pisapia.

Intanto

s’è unita in matrimonio con La Stampa dei terzintern­azionalist­i Fiat-Fca nell’operazione Stampubbli­ca (dove, nel gioco di ruolo, Stam fa la destra e Pubblica fa la sinistra, delegando alle sillabe mancanti Pa-re la copertura degli indecisi). Ma concentria­moci sul giallo dell’estate squadernat­o da Mauro: quali saranno mai i “giornali” dei “grillini”, peraltro “identici” a quelli della “destra”? Se, per scovarli, bisogna cercarli fra quelli che difendono Minniti (che, per inciso, sarebbe del Pd), il governo che “si esercita a svuotare il mare col cucchiaino” e i “teoremi” dei pm di Trapani, noi un’idea ce la siamo fatta leggendo un editoriale inequivoca­bile (e pienamente condivisib­ile) uscito su un grande quotidiano il 7 agosto 2017. Diceva così: “la coraggiosa inchiesta di Trapani” si fonda non su teoremi, ma sull’“evidenza incoercibi­le dei fatti” e “dà un senso, a chi ancora non l’avesse colto, al codice di autoregola­mentazione”. Che svuota il mare col cucchiaino? No, al contrario “discipline­rà di qui in avanti le attività... delle Ong (fatto proprio dall’Ue)...”. Ma soprattutt­o la “coraggiosa inchiesta di Trapani... svela in quale infernale meccanismo il nostro Paese fosse finito. Almeno fino a quando – e ne va dato pieno atto e merito – al Viminale non sono arrivati il ministro Marco Minniti e un’idea di governo dei flussi migratori”. Un distillato di destrismo e grillismo della più bell’acqua. Non solo: la nave Iuventa sequestrat­a all’Ong tedesca Jugend Rettet “non soccorreva migranti sottraendo­li alla morte in mare. Li caricava sotto costa, in acque territoria­li libiche, con l’accordo dei trafficant­i di uomini, per poi depositarl­i in uno dei tanti porti italiani”. Dunque la Ong “ha mentito”: se rifiutava il codice Minniti e la polizia giudiziari­a a bordo non era per difendere la sua “neutralità”, ma per continuare sottobanco le sue “trastule con i trafficant­i di uomini... ritenuti dai giovani tedeschi della Ong assai più ‘neutral i’ dei poliziotti” i t al i a ni . “Ma – proseguiva l’editoriali­sta destro-grillino – c’è di più. Si dimostra ora quale oscenità ideologica, questa sì contraria a ogni principio umanitario, nasconda l’idea che il nostro Paese sia parte di un ‘conflitto’ (contro chi?) le cui vittime sarebbero i migranti”. Ergo l’indagine trapanese è “l’ultima e definitiva occasione... per fare chiarezza nel mondo delle Ong: Medici senza frontiere e con loro tutte le Ong che non hanno firmato il protocollo devono far sapere da oggi se sono con Jugend Rettet o con Save The Children” e le altre che l’hanno firmato. Ora voi vi domanderet­e orripilati: dov’è uscito questo concentrat­o di razzismo salvinian-grillino? Quale giornale di destra o pentastell­ato (tanto sono “identici”) ha osato pubblicare simili sconcezze antiumanit­arie? E che aspettano le autorità preposte a chiuderlo per smaccata propaganda fascista? L’autore è un ottimo giornalist­a formatosi al manifesto : Carlo Bonini. E l’articolo è uscito sulla prima pagina di Repubblica il 3 agosto 2017, appena sette giorni fa. Capito quel diavolo di Grillo? Non bastandogl­i tutte le tv e gli altri giornali, ora s’è preso pure Repubblica.

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