Malata di Alzheimer aggredita nell’ospedale da un uomo I medici: “È morte cerebrale”
▶ERA IN OSSERVAZIONE sul lettino di una delle stanze del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto quando è stata aggredita da uno sconosciuto, che l’ha colpita alla testa con un oggetto contundente, probabilmente un punteruolo. La donna, Adriana Dursi, una 74enne affetta da Alzheimer, ha iniziato a perdere molto sangue dal capo. L’aggressore è fuggito, ma la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. Il grave episodio è accaduto la notte di martedì.
I medici hanno dichiarato la morte cerebrale dell’anziana, ma il periodo di osservazione di sei ore cui bisogna attenersi prima di decretare l’eventuale decesso di un paziente è stato momentaneamente sospeso (scatterà oggi se non dovessero essere riscontrati miglioramenti) in seguito a un piccolo segnale vitale emerso dai rilievi strumentali.
I poliziotti della Squadra mobile, coordinati dal pm Maria Grazia Anastasia, hanno ascoltato alcuni testimoni e visionato i filmati messi a disposizione dalla direzione generale dell’Azienda sanitaria locale. Gli investigatori dispongono anche dell’identikit dell’aggressore. Un uomo è stato portato in questura per essere interrogato al momento come persona informata sui fatti. L'anziana, a quanto si è appreso, era stata accompagnata al pronto soccorso dal figlio e da una badante.
L’aggressione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è avvenuta quando l’uomo è entrato nell’astanteria. Pare che sia stata una infermiera a udire un urlo e a entrare nella stanza, scoprendo la 74enne riversa per terra in una pozza di sangue. L'aggressore, però, si era già dileguato senza lasciare tracce. La donna è stata soccorsa e trasportata in sala operatoria, mentre gli inquirenti hanno avviato le indagini per risalire all’identità del responsabile. Alcuni testimoni avrebbero in precedenza visto un uomo molto agitato aggirarsi per i corridoi.