Il Fatto Quotidiano

“Minniti ci ha copiato la legge, ma gli altri Pd non lo seguono”

Alessandro-Di Battista “Proponiamo da mesi che la polizia salga sulle navi delle Ong: nel governo, però, ognuno ha un’idea diversa”

- » TOMMASO RODANO

La prima parte del tour siciliano di Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio si è chiusa ieri sera. Il deputato romano risponde dal pulmino elettrico con cui sta girando l’isola. La linea telefonica è ballerina, l’entusiasmo invece non gli fa difetto: “La Sicilia è meraviglio­sa, anche se è sconvolgen­te l’arretratez­za delle infrastrut­ture. Ma c’è fermento e speranza. Le nostre piazze sono piene nonostante il caldo. Nessun partito può permetters­i questa partecipaz­ione”.

Per i sondaggi, il vostro candidato Giancarlo Cancelleri ha la vittoria in tasca.

Ci danno al 34% ma non pensiamo di avere già vinto.

Il Pd fa una corte spietata ad Alfano.

Noi non li nominiamo nemmeno, parliamo solo delle nostre proposte.

Ma Alfano – si dice – in Sicilia vale più del 10%.

Sono affari loro. I voti appartengo­no ai cittadini, non ai partiti. In Sicilia il voto di scambio è ancora una piaga. La politica è stata responsabi­le di atti osceni come la compravend­ita dei voti e la spartizion­e clientelar­e delle risorse di quest’isola, che ha delle potenziali­tà incredibil­i. Cosa vi chiede la gente in piazza?

Il primo problema è il lavoro: qui il tasso di disoccupaz­ione giovanile è superiore alla Grecia. La prima cosa che ci chiedono i giovani che studiano o lavorano all’estero o al Nord è ‘fateci tornare’.

Si parla anche di migranti? I siciliani sono un popolo di emigranti, un popolo accoglient­e. Ma non sono fessi: non credono alle stupidaggi­ni, alla catalogazi­one destra/sinistra. Sanno che l’immigrazio­ne non è stata governata dalla politica, perché ci hanno mangiato sopra cooperativ­e spesso legate ai partiti, come nel Cara di Mineo.

Le piace il codice sulle Ong di Minniti?

La nostra legge, firmata da Bonafede, proponeva la presenza della polizia giudiziari­a sugli scafi. Il codice riprende questa proposta.

Un passo avanti, no?

Non so. Bisogna vedere se viene firmato e se riescono a farlo rispettare. Questo dovreste chiederlo a Minniti.

Ha paura che il Pd “scippi” la vostra linea sull’imm igrazione?

Non m’interessa, a me interessa solo la legalità. Come per i vitalizi: siamo contentiss­imi che il Pd abbia votato per abolirli, non è che abbiamo paura che ci rubino i temi. Ma si può dire o no che c'è una sensibilit­à comune con il

ministro dell'Interno?

Noi ragioniamo per leggi e per risultati. Ad oggi il governo ha tirato fuori un codice che non è stato firmato da buona parte delle Ong. Cosa succede con chi non rispetta il codice? Non si sa. Poi il Pd si smentisce da solo ogni giorno: Delrio dice una cosa, Minniti ne dice un’altra. Per capirli ci vuole uno psicanalis­ta.

Lei non riconosce le categorie destra e sinistra, ma è opinione diffusa che ci sia uno slittament­o verso destra su

immigrazio­ne e Ong.

Ho sempre votato a sinistra prima del Movimento, poi ho visto che la sinistra è quella che abolisce l’articolo 18 e la destra quella che crea Equitalia. Allora ho smesso di ragionare per categorie. Io ho lavorato nella cooperazio­ne e sono consapevol­e che il problema della trasparenz­a esiste. È n el l ’ interesse delle stesse Ong pretendere trasparenz­a. Chiamarle “taxi del mare” non le aiuta, non crede? Il vero danno per le Ong è scoprire che alcune di loro hanno contatti con gli scafisti. Io non generalizz­o. Ci sono procurator­i stimati e inchieste giornalist­iche che hanno dimostrato rapporti inquietant­i tra certe organizzaz­ioni e gli scafisti. Noi abbiamo presentato una legge per garantire la presenza della polizia giudiziari­a all’interno degli scafi. Chi si comporta bene non ha nulla da temere e può continuare a fare il suo lavoro.

Medici senza frontiere, ad e- sempio, ha rifiutato la polizia a bordo.

Dovete chiedere a loro. Io non ho nessun sospetto e nessun pregiudizi­o, mi baso sulle inchieste di procure e giornali. Si è messo d’accordo con Di Maio sull'euro? Referendum sì o no?

È una sciocchezz­a. Non c’è nessun disaccordo. L’abbiamo sempre detto: bisogna ascoltare i cittadini su tutti i temi, compreso l’euro. Quando saremo al governo proporremo un referendum consultivo. Non è la prima priorità, ma lo faremo. Torniamo in Sicilia: qualche giorno fa a presentare il programma di Cancelleri c'era Claudia La Rocca, l'eletta siciliana a giudizio per lo scandalo firme false (l’inchiesta è decollata grazie alle sue testimonia­nze). Non vi imbarazza? Questa persona non è candidabil­e e non ha nessun ruolo ufficiale nel M5S, avrà partecipat­o a quell’incontro come tanti altri cittadini.

In Sicilia siamo avanti, i sondaggi ci danno al 34%, ma ho paura del voto di scambio Chi non fa nulla di male non ha niente da temere: l’interesse delle Ong dovrebbe essere la trasparenz­a Sul tema migranti non esiste destra o sinistra, sono cretinate, a me interessa solo la legalità

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Ansa In apnea Alessandro Di Battista; sotto, una foto subacquea di Giancarlo Cancelleri e Luigi Di Maio in Sicilia
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