COLPI DI SOLE
ESPERTI NOSTRANI “La dieta mediterranea fa bene, ma solo ai ricchi”, ha svelato la recente inchiesta di un Istituto molisano. Non c’entra tuttavia il “sangue blu” o qualche strana variabile di ceto nel Dna, ma solo il fatto che chi è in difficoltà economica è costretto a risparmiare sulla qualità degli ingredienti
LUMINARI STRANIERI Da un’indagine accademica australiana sugli studenti emerge che mangiando ogni giorno verdura migliora il rendimento scolastico. Ma attenzione, avvertono gli studiosi: “Vale per tutte le materie tranne che per la matematica”. Ma perché? Silenzio dagli scienziati
NIENTE scoperte su tumori, infarti o malattie rare, il must d el l ’ informazione medica diventa l’alimentazione (e i diffusi obiettivi “di linea”, più che “di salute”), con priorità (gradita al nostro ego) per la dieta mediterranea, ovvero le infinite citazioni dei suoi effetti salvifici per cuore, intestino, intelletto e chi più ne ha più ne metta, comunque col “timbro” di qualche “nuova” ricerca effettuata qua o là nel mondo.
C’è magari chi prova a smarcarsi dalla ripetizione con succulente precisazioni: “La dieta mediterranea fa bene, ma solo ai ricchi”, ha svelato la recente inchiesta di un Istituto molisano. Non c’entra tuttavia il “sangue blu” o qualche strana variabile di ceto nel Dna, emerge solo il banale fatto che chi è in difficoltà economica è costretto a risparmiare sulla qualità degli ingredienti, anche a parità di menù. Che scoperta.
E quando il tema alimentare si associa alla ricerca neurologica son fuochi d’artificio. Da un’indagine accademica australiana sugli studenti emerge che mangiando ogni giorno verdura si migliora il rendimento scolastico. E alla “scoperta” c’è il corredo di una ciliegina: “Vale per tutte le materie, ma non per la matematica”. Interessante, ma perché? Silenzio da scienziati e comunicatori, a noi umani il compito di farci due conti.
Quando poi subentrano temi estetici, il cortocircuito è una garanzia. Un’università australiana ha annunciato in pompa magna uno studio su “tacchi alti e dolore articolare”. Sconvolgenti i risultati:
Ricerche bizzarre
“Ad alcune donne i tacchi possono far soffrire, specie ai piedi”. Con una precisazione: “Non sono emersi però nessi coi rischi di artrosi o altro”. Quindi? Quindi niente, salvo che qualche giornale rilancia cotanto allarme e vi riconosce anche un contenzioso con una vecchia ricerca dell’Università di Verona, la quale invece sosteneva che il tacco, oltre a essere utile al
In tempi di crisi anche i vip sono costretti a pane e acqua; anzi, a Capri a pane e basta, dal momento che l'acqua è stata interrotta dalle 23 di mercoledì sera alla mattinata inoltrata di ieri, scatenando le ire di residenti esasperati, turisti blasonati e altri sciamannati.
In piena crisi idrica, il Comune ha deciso di chiudere la rete dell’acquedotto di Anacapri, lasciando i rubinetti a secco per otto ore, poi diventate quasi dodici a causa di alcuni disguidi: esasperati, i cittadini hanno prima protestato in Municipio e poi sporto denuncia ai Carabinieri. Dopodiché la Gori Spa, l’azienda piacere maschile, lo è anche a quello femminile, in quanto “allena” i muscoli pelvici.
I COLPI di sole arrivano perfino quando la notizia c’è. Nei giorni scorsi è rimbalzato un sondaggio Censis dal quale risulta che oltre 12 milioni di italiani rinunciano alle cure a causa dei problemi di portafoglio. Fenomeno serio e grave, solo che l’indagine risaliva a due mesi prima, sicché diverse testate lo hanno rilanciato come se fosse uscito ieri dimenticandosi di averne già dedicato articoli quasi identici. Ancor più curiosa la reazione del ministero della Salute. Logica (comunicativa) vorrebbe che lasciasse correre il dato a lui scomodo,
I soliti consigli L’informazione medica si concentra sul cibo
E ci si mette pure il ministero della Salute