Il Fatto Quotidiano

La sindrome del coltello arriva in Finlandia

Due morti, 8 feriti Turku, assalti tra la folla, la polizia ferma il killer sparandogl­i alle gambe. Dubbi sulla matrice

- » MICHELA DANIELI

Pugnalati

in piazza. Momenti di terrore; alcune notizie parlavano di un commando di otto persone che avrebbe agito in modo coordinato. In realtà la polizia ha ferito una persona responsabi­le dell’attacco che al momento della cattura avrebbe gridato in arabo “Allah è grande”. Due i morti, e almeno 8 i feriti, mentre la caccia ai complici costringe i cittadini a barricarsi nelle case, nei negozi e nei ristoranti su invito delle forze dell’ordine, che mettono sotto assedio il centro e i principali snodi ferroviari. È accaduto ieri intorno alle 16 ad Åbo (Turku), in Finlandia, in due piazze diverse, Trätorget e Salutorget, quest’ultima è lette- ralmente la Piazza del Mercato. Molte le persone che sostengono di aver sentito da più voci pronunciar­e il grido con il quale i jihadisti firmano gli attentati.

Numeri e testimonia­nze si rincorrono come sempre accade in queste fasi, mentre si ripetono le stesse immagini di sangue e corpi a terra che poco prima si vedevano in tv e che riguardava­no altre città europee. Un corpo coperto da un lenzuolo bianco, poco distante una scarpa. Una borsetta. L’attacco richiama immediatam­ente il terrore a Barcellona, ultima città colpita in ordine cronologic­o, an- che se in prima battuta il ministro degli Interni Paula Risikko ha dichiarato che non è certo si tratti di terrorismo.

NIENTE MEZZI pesanti sulla folla stavolta, come invece accaduto più frequentem­ente nei precedenti attacchi con matrice di estremismo islamico, e come avvenuto anche nell’altro Paese scandinavo colpito dal terrore lo scorso 7 aprile, la Svezia, che a Stoccolma ha contato cinque morti (l’ultimo a un mese dall’attentato) e una quindicina di feriti. Stavolta sono state usate armi bianche, coltelli, pugnali. In un primo momento sembrava gli attentator­i fossero quindici. Di certo c’è che hanno agito all’unisono, in modo premeditat­o. Un camion, con ogni probabilit­à avrebbero attirato l’attenzione della polizia, già in allerta. L’azione ha a che fare con l’estremismo islamico? “In questa fase delle indagini - ha dichiarato il portavoce della polizia - non possiamo né confermarl­o né smentirlo”. L'Isis, a ogni modo, ha festeggiat­o online l’attacco ma è ormai pratica consolidat­a per “mettere il cappello” su eventi simili.

Come in tutti i Paesi scandinavi anche in Finlandia il weekend inizia presto e il venerdì osservano orario ridotto molti uffici. Le persone si riversano nelle strade e nei centri commercial­i. Anche ieri sembrava un tranquillo fine settimana d’agosto. Fino a quando i passanti non sono diventati facili e inermi bersagli.

 ?? Ansa ?? Agenti sul luogo dell’attacco
Ansa Agenti sul luogo dell’attacco

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy