Il Fatto Quotidiano

L’allarme resta alto, il Viminale: attenti ai luoghi affollati

- » FABRIZIA CAPUTO

L’attenzione

in Italia è altissima, anche se il livello della minaccia non cambia”. Lo riferisce il Viminale, dopo il vertice s t r a o rdinario convocato ieri mattina dal ministro dell’Interno Marco Minniti, in seguito al doppio attentato di Barcellona, dove hanno perso la vita anche due italiani. Minniti ha chiesto a prefetti, questori e all’intero apparato delle forze dell’ordine di tenere alta la vigilanza in Italia, rafforzand­o le misure di sicurezza sui luoghi con maggiore affluenza di persone. Per il procurator­e nazionale Antimafia e Antiterror­ismo Franco Roberti “il livello di allerta in Italia è sempre molto alto e in questo caso viene ulteriorme­nte alzato”. Per questo verrà inviata a tutti i prefetti una circolare di pubblica sicurezza perché dispongano un attento monitoragg­io degli eventi pubblici già in programma in Italia, come concerti, raduni pubblici, sagre. I prefetti agiranno di concerto con i comitati provincial­i per l’ordine e sicurezza pubblica che saranno convocati con la partecipaz­ione dei sindaci e con le polizie locali. Massima attenzione per le zone pedonali, alberghi e agenzie di noleggio auto e furgoni, visti gli attentati di Londra, Nizza e adesso anche Barcellona. Secondo la polizia spagnola “sembrerebb­e - prosegue Roberti - che, queste persone non abbiamo agito separatame­nte nei due attacchi di Barcellona e Cambrils e questo farebbe pensare a un cellula di più persone”. La procura di Roma ha aperto un fascicolo per terrorismo internazio­nale, anche se “collegamen­ti con italiani fino ad ora non ne sono emersi - commenta Roberti - ma la situazione può cambiare da un momento all’altro”. Dai dati del Viminale sono 67 i cittadini espulsi dall’Italia nei primi sei mesi del 2017, contro i 37 del 2016. Tre di questi sono imam. Gli arrestati sono 29 e 125 i combattent­i che si sono arruolati nell’Isis.

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