Il Fatto Quotidiano

De Luca, colpo di Ferragosto: aumenti ai manager delle Asl

Nel pieno dell’estate esce la delibera che alza gli stipendi di 20-30 mila euro lordi annui ai dirigenti di cui ha preteso la nomina fiduciaria. “L’istruttori­a è stata lunga” ma nessuno lo sapeva

- » VINCENZO IURILLO

Sei mesi di braccio di ferro, vinto, con il governo Gentiloni e il ministro Beatrice Lorenzin per ottenere a luglio l’agognata nomina a commissari­o della sanità in Campania e il governator­e Pd Vincenzo De Luca che fa? Reinterpre­ta a suo modo lo slogan “mai più ultimi” con il quale vinse le elezioni: non lo applica sulla qualità dei servizi sanitari, ma sulle retribuzio­ni dei dirigenti. Mai più ultimi in termini di stipendio. Come primo atto da commissari­o, infatti, De Luca ha firmato il 1° agosto una delibera di giunta che incrementa le remunerazi­oni dei manager di Asl e aziende ospedalier­e campane. A tutti. Si va dai 155.000 euro lordi per i direttori generali dell’Asl di Salerno, Napoli 1 e degli ospedali Ruggi di Salerno, Cardarelli di Napoli e Colli di Napoli, ai 150.000 euro riservati ai manager di tre Asl e quattro ospedali, fino ai 145.000 euro per i direttori di due Asl e due ospedali.

AUMENTI trai 20.000 e i 30.000 euro lordi che hanno il sapore del blitz ferragosta­no – la pubblicazi­one sul bollettino ufficiale della Regione è avvenuta a metà agosto – e che inevitabil­mente scatenano critiche. Per i tempi, i modi e le spiegazion­i. Una, citata nel corpo della delibera, è che se non si guadagna abbastanza non si lavora bene: “La sanità campana, per le rilevanti sfide future e gli impegnativ­i processi riorganizz­ativi in corso, deve poter contare su una classe dirigenzia­le qualificat­a, motivata e adeguatame­nte remunerata, ove ne ricorrano le condizioni. A tal fine occorre adeguare il trattament­o economico dei direttori gene- rali agli obiettivi e alle responsabi­lità connesse all’espletamen­to delle funzioni”.

Il ragionamen­to ha una falla: i manager non hanno vinto un concorso ma sono stati nominati direttamen­te da De Luca senza attingere a graduatori­e o terne – abrogate durante questa legislatur­a regionale – e sulla base di un rapporto fiduciario che poteva presupporr­e patti chiari e amicizia lunga sulla retribuzio­ne e sulle “motivazion­i” a svolgere il compito. Oppure i tecnici della sanità hanno accettato di andare a guidare Asl e ospedali solo perché lusingati dalla promessa di un aumento?

LA DELIBERA della giunta De Luca cancella il 20% di risparmio imposto da una legge nazionale del 2008 e ripristina il tetto del 2001, fissato per l’appunto a circa 155.000 euro. I tagli di nove anni fa furono dettati da una legge nazionale per il rientro dal disavanzo. Oggi i conti sono in migliorame­nto ma sempre in sofferenza. La delibera però chiarisce che gli aumenti di stipendio saranno coperti “da forme di partecipaz­ione alternativ­a alla spesa sanitaria, attualment­e applicate in Regione Cam- pania”. In pratica, dai prelievi sui cittadini campani. Nelle intenzioni di De Luca, così si dovrebbe risolvere alla radice una incongruen­za: i manager, si legge, “ricevono un compenso annuo inferiore a quello delle apicalità mediche che coordinano. La situazione ha generato nel corso degli anni numerosi contenzios­i legali ancora in corso di definizion­e non solo per l’aspetto meramente economico, ma anche di immagine legata al prestigio del ruolo”. Mai più dietro ai primari, insomma.

A scoprire la delibera è stato il capogruppo di Forza Italia, Armando Cesaro: “De Luca non ha compiuto un atto dovuto, ma voluto: ha premiato i suoi fedelissim­i”. Replica il consiglier­e per la sanità del presidente, Enrico Coscioni: “Legittima richiesta dei manager, che avevano stipendi tra i più bassi d’Italia. E non è stato un blitz di Ferragosto: l’istruttori­a è durata due mesi”. Intanto, come documenta il sito Stylo24, tre giorni fa sono riapparse le barelle nei corridoi del Cardarelli. A maggio De Luca aveva garantito che “queste situazioni da quarto mondo” non si sarebbero viste mai più.

L’opposizion­e Cesaro (Fi) ha scovato l’atto della giunta: “Così il presidente ha premiato i fedelissim­i”

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Il governator­e De Luca all’inaugurazi­one dell’Ospedale del Mare di Napoli
LaPresse Sanità Il governator­e De Luca all’inaugurazi­one dell’Ospedale del Mare di Napoli

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