Il numero di telefono dell’Europa
▶“CHI DEVO chiamare se voglio parlare con l'Europa?”. Henry Kissinger ha smentito la paternità della battuta. Ma se l’autore resta ignoto, la risposta è chiara: il numero di telefono dell’Europa è quello di Margrethe Vestager, o meglio, quello della direzione generale Concorrenza che guida. In Italia abbiamo avuto un’esperienza poco felice con la Vestager: nella gestione delle crisi bancarie la Commissione ha sempre avuto posizioni difficili da decodificare, spesso ambigue, mai trasparenti. Con il risultato che alcune crisi - come quelle delle due banche venete - sono degenerate anche per gli attendismi europei. Ma bisogna riconoscere che, come ai tempi di Mario Monti che duellava con Microsoft, le misure antitrust a difesa dei consumatori sono tra le poche che l’Ue riesce a esercitare con pieni poteri. Ieri la Vestager ha ufficialmente aperto una inchiesta sulla scalata del gruppo tedesco Bayer a Monsanto, una operazione colossale da 66 miliardi di dollari che è anche la più grande acquisizione di un gruppo Usa da parte di uno europeo. E proprio l’Ue, con un approccio estraneo ai governi che tifano sempre per i propri campioni nazionali, mette in discussione l’operazione per le ripercussioni negative che potrebbe avere sugli agricoltori, riducendo la concorrenza al punto che ci sarebbero prezzi più alti per pesticidi, semi e tutto il resto oltre a minori investimenti in ricerca e sviluppo. Di 30 autorità Antitrust che devono esprimersi sulla fusione, quella dell’Ue è finora la più severa. E la Vestager è già impegnata nel duello con Google, a cui ha comminato una sanzione da 2,4 miliardi a giugno per abuso di posizione dominante nel servizio Google Shopping. Quando l’Ue ha i poteri e la legittimità per agire è perfettamente in grado di tutelare gli interessi dei cittadini europei (la Vestager ha anche risposto alle petizioni online di consumatori e agricoltori). Quando l’Unione non funziona, come nella politica estera, è solo perché i governi nazionali così hanno deciso: la vogliono debole.