La Germania diventa “tappo” d’Europa
Lavori a rilento sulla linea nevralgica: disagi in tutto il Continente
potesse intervenire su una linea senza interferire sull’altra.
Il piano, purtroppo per la DB, è fallito. Per la società accusa per il momento un danno di immagine, ma ne risentirà anche dal punto di vista economico. Lungo quella tratta transitano quotidianamente non meno di 350 convogli: 170 passeggeri e fino a 200 merci. Nella disastrata estate europea del trasporto ferroviario, tra giugno e luglio è già stato cancellato il 10% dei collegamenti intermodali.
Almeno fino al 7 ottobre la tratta resterà chiusa al traffico. Per stabilizzare il tracciato, il tunnel “galeotto” viene riempito di cemento al ritmo di 2.000 meri cubi al giorno. Ai pendolari, dirottati su corriere sostitutive (un colossale caos per migliaia di viaggiatori nel giorno dello “smottamento”), è stato offerto un parziale indennizzo pari al 50% dell'abbonamento. Briciole. Per il traffico merci la situazione non è meno complessa. Anzi.
Il solo operatore intermodale elvetico Hupac muove un contingente di 155 treni al giorno passando da Rastatt e ritiene di poter garantire solo il 50% dell’o pe r a ti v i tà . Dovrà dirottare 41 convogli via Stoccarda, 8 via Monaco di Baviera ed il Brennero e sta valutando anche il Tarvisio come ulteriore alternativa. Altri treni verranno fatti passare anche attraverso la Francia.