Il Fatto Quotidiano

Napoli, salma vicino al bagno dell’ospedale Aperta inchiesta

- » VINCENZO IURILLO

Un cadavere sarebbe rimasto per ore sopra una barella in una zona di passaggio vicino a un bagno del Cardarelli di Napoli. Anzi, no, a leggere la nota della d i re z i on e dell’Asl Napoli 1 e ad ascoltare la versione del manager Ciro Verdoliva che parla “di notizia falsa”. “La salma non è mai stata appoggiata nel bagno, come incautamen­te riportato da alcune testate online, né tantomeno per tre ore – si legge nel comunicato - il paziente, come sempre accade al Cardarelli, ha ricevuto il massimo rispetto”. Si chiamava S. G. ed è arrivato nell’ospedale napoletano in codice rosso alle 16.46 di martedì. Malato in fase terminale per un tumore alla prostata. E’ accompagna­to dai familiari. Sono con lui anche quando l’uomo passa attraverso un’area di transito tecnica della divisione diretta dal dottore Maurizio Castriconi.

Si tratta di otto letti, divisi da una tenda, con pazienti in attesa di essere sistemati in uno dei 38 posti letto del reparto. Per l’uomo c’è poco da fare, muore dopo un’ora di rianimazio­ne. Alle dieci, il trasferime­nto in Medicheria, una zona interdetta agli estranei, dove, dichiara Verdoliva a ilMattino.it, “è stato transitato il paziente per ricomporne il corpo in attesa degli operatori dell’obitorio”. I familiari sono rimasti in attesa per quasi un’ora e poi hanno accompagna­to il congiunto nell’obitorio interno dell’ospedale.

Secondo Verdoliva la notizia è stata diffusa così: “Una signora, parente di un altro paziente ricoverato, ha sbagliato porta, doveva andare in bagno e ha aperto la porta della medicheria. Ha fatto confusione e ha scritto d’impeto un post su Fb, ripreso senza verifica”. I Nas hanno verificato e hanno riferito che la versione del manager è corretta. La direzione Asl annuncia iniziative a tutela dell’immagine dell’ospedale.

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