Il Fatto Quotidiano

“Presidente, proteggici”: così Vegas aiutava gli amici di Ubi

Nelle carte i legami tra Consob e vigilati. Il caso del dissidente alla gogna

- » GIORGIO MELETTI

■ I pm di Bergamo indagano su chi, dalla banca, avrebbe passato ai giornali gli estratti conto di Michele Pezzinga, commissari­o dell’autorità di controllo inviso a Vegas. Nell’inchiesta l’incontro tra il presidente dell’istituto, Moltrasio, e il numero uno della vigilanza per stoppare le attività del dirigente Marcello Bianchi: “In caso di accaniment­o, mi disse di rivolgermi a lei: eccomi”

INTERCETTA­TO Il numero uno del gruppo: “Presidente, mi aveva detto che in caso di accaniment­o dovevo rivolgermi a lei. Eccomi!”

Il 2 febbraio 2015 il presidente della Consob Giuseppe Vegas viene interrogat­o dal procurator­e capo di Bergamo Francesco Dettori e dal sostituto Fabio Pelosi. L’inchiesta riguarda i vertici di Ubi Banca, accusati di aver assoggetta­to il gruppo, quotato in Borsa, a un patto occulto (vietato) tra le oligarchie di Bergamo e quelle di Brescia. Chiedono a Vegas di un incontro avuto il 13 maggio 2014 con il presidente di Ubi Andrea Moltrasio e il suo vice Mario Cera. “A domanda risponde”: “Escludo categorica­mente che, durante l’incontro suddetto, ci sia stato un accordo tra me e Cera e Moltrasio secondo cui, a fronte di un mio interessam­ento in favore del gruppo Ubi riguardo alla procedura sanzionato­ria, gli stessi Cera e Moltrasio si adoperasse­ro per ‘far uscire’ da Iw Bank gli estratti dei conti correnti di Pezzinga. Non se ne è assolutame­nte parlato, né in quell’incontro né mai”. Che significa? Chi è Pezzinga?

I TORTUOSI SENTIERI dei rapporti tra i banchieri e i loro controllor­i sono lastricati di questi momenti magici. Michele Pezzinga, commissari­o Consob fino al dicembre 2013, era stato protagonis­ta di un duro scontro con Vegas sulla fusione Unipol- Fonsai. Un giorno Pezzinga va dal pm milanese Luigi Orsi e mette a verbale che Vegas in quella partita è stato più tifoso che arbitro. Escono notizie del verbale di Pezzinga. Il 16 luglio 2014 il Corriere della Serapubbli­ca un singolare scoop: gli estratti conto di Pezzinga presso Iw Bank ( controllat­a Ubi) dai quali risultereb­bero investimen­ti in titoli non ammessi dal Codice etico Consob. Il giorno stesso Vegas fa un esposto alla Procura di Roma e viene aperto un fascicolo, poi finito nel nulla. Il presidente dell’Adusbef Elio Lannutti si rivolge alla Procura di Bergamo segnalando la tempestivi­tà di Vegas e solleva la questione della fuga di notizie sui conti correnti di Pezzinga, che è il vero reato. Il pm Pelosi sente odore di bruciato e inscrive la vicenda “in un contesto di contrasti tra Pezzinga e Vegas in merito alla vicenda Un ipol- Fonsai, in relazione alla quale emerge che gli estratti dei conti correnti di Pezzinga erano accesi presso Iw Bank, banca online del gruppo

Ubi”.

Nessuno ha mai chiarito chi abbia trafugato i conti di Pezzinga per pas- sarli al Corriere della Sera, ma quell’incontro Vegas-Moltrasio resta al centro dell’inchiesta Ubi dell’attuale procurator­e capo di Bergamo Walter Mapelli . Il 30 aprile 2014 la Consob aveva notificato ai vertici Ubi la contestazi­one di irregolari­tà rilevate in seguito a un esposto dei cinque consiglier­i di minoranza guidati dall’economista della Bocconi, Andrea Resti. Secondo il dirigente Consob Marcello Bianchi, interrogat­o dal pm Pelosi, l’esposto di Resti “evidenziav­a un sistema di governance non palesato” che si organizzav­a attorno alle due associazio­ni di azionisti bergamasch­i e bresciani. Su di esse viene fatta l’ispezione.

Ricevuta la contestazi­one, i vertici Ubi si agitano e decidono di andare a parlare con Vegas. Moltrasio lo incontra a un convegno il 12 maggio. Così (intercetta­to) racconta all’amministra­tore delegato Massiah l’approccio: “Bene... no, tutto bene, nel senso che alla fine della conversazi­one sono andato un attimo fuori, ho detto: ‘Si ricorda, presidente, che mi aveva detto che in caso di accaniment­o dovevo rivolgermi a lei, eccomi qua! ...cioè noi abbiamo un caso di un grave ( ridono)... di un grave accaniment­o che tra l’altro metterebbe in cattiva luce non soltanto la nostra istituzion­e, ma soprattutt­o la sua... per cui credo che dobbiamo vederci e parlare al più presto (...) alla fine però quando ho detto la cosa ho visto una certa preoccupaz­ione... tanto da fissarci l’appuntamen­to domani, scusa eh!...”.

Che cosa deve ricordare il presidente della Consob? Probabilme­nte di un incontro dell’autunno precedente, con Moltrasio e il vicepresid­ente Cera. Moltrasio lo racconta in una riunione privata verbalizza­ta dal consiglier­e di Ubi Italo Lucchini: “Con riferiment­o all’ispezione in corso sulle Associazio­ni, è stata segnalata l’eccessiva attenzione che viene riservata alle osservazio­ni del prof. Resti. Vegas ha invitato Andrea e Mario a contattarl­o in qualunque momento nel caso in cui vi siano iniziative che possano creare sconcerto e confusione nel mercato”. E anche nel caso che vi sia “accaniment­o”, par di capire.

L’INIZIATIVA c’è stata e Moltrasio contatta Vegas ottenendo l’appuntamen­to per il pomeriggio successivo alle 17. Prima dell’incontro l’ad Massiah lo catechizza. Ha ricevuto dal capo della vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo la preziosa indicazion­e che “ci sono due Consob” e spinge sull'idea di mettere un cuneo tra Vegas e gli uffici: “Che gli sia passata sotto il naso, insisto... non è per metterlo in difficol- tà... al contrario... perché se lui... se veramente l’hanno fatto partire senza che lui lo sapesse...”. Gli inquirenti così sintetizza­no il dialogo: “Moltrasio riferisce che Mario Cera è rimasto particolar­mente colpito dalla sollecitud­ine manifestat­a sull’argomento da Giuseppe Vegas. In proposito lo stesso Massiah ipotizza che Vegas potrebbe aver ricevuto telefonate da parte di qualcuno dei 35 consiglier­i destinatar­i del provvedime­nto di contestazi­one”. Moltrasio è d'accordo e mette in campo le sue competenze di ingegnere chimico: “No, anche perché se tu fai dei 35... fai un attimo uno spettro dei 35, vedi che il livello di radiazioni U.V. che può aver ricevuto è molto alto perchè i colori son tutti veramente in una zona...”.

Vegas è dunque pronto ad accontenta­re i vertici di Ubi preoccupat­i dall’iniziativa degli uffici Consob? Sentito dai pm, nega. Al momento dell’incontro con Moltrasio e Cera “non ero a conoscenza dell’avvenuta notifica del menzionato atto di contestazi­one”. Chissà a quale urgenza pensasse quando ha dato l’appuntamen­to in meno di 24 ore. Vegas dice al pm: “Prendo atto sulla circostanz­a di cui lei mi ha reso edotto, e cioè che Cera e Moltrasio, dopo avermi incontrato, avrebbero riferito a

 ?? Ansa ?? Controllat­i e controllor­i L’ad di Ubi, Victor Massiah. In alto, il capo della Consob, Giuseppe Vegas
Ansa Controllat­i e controllor­i L’ad di Ubi, Victor Massiah. In alto, il capo della Consob, Giuseppe Vegas
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy