Angelino sigilla il patto con Matteo: il vice di Micari è La Via, fedelissimo di Castiglione
Il ministro incassa il ticket e insulta D’Alema
▶IN SICILIA
il ticket tra Renzi e Alfano è servito: ieri in conferenza stampa il ministro degli Esteri ha ufficializzato il suo appoggio al candidato orlandiano Fabrizio Micari e soprattutto ha annunciato il nome dell’uomo scelto per fare il vice del rettore di Palermo. Si tratta dell’europarlamentare Giovanni La Via, uomo legato a Giuseppe Castiglione, il ras alfaniano in Sicilia a processo – ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato – nell’inchiesta sul Cara di Mineo. È accusato di turbativa d’asta e corruzione elettorale. Lo stesso La Via è stato citato in Parlamento durante il question time perché un suo appartamento a Catania era la sede del consorzio Sisifo, uno dei gestori della struttura per l’accoglienza di Mineo. Alle ultime elezioni europee, nel 2014, La Via è stato in grado di raccogliere la bellezza di 56mila preferenze, ben 10mila in più rispetto a un compagno di partito più famoso (a livello nazionale) come Maurizio Lupi. Malgrado la soddisfazione per il patto con il Pd, Alfano ieri ha ripetuto le stesse parole pronunciate da Matteo Renzi il giorno precedente: “Le elezioni regionali in Sicilia non sono un test nazionale”. Poi ha attaccato gli altri candidati alla Regione: “I 5 Stelle non sanno governare, chiedete ai romani”, mentre Massimo D’Alema “cerca di trasformare il suo rancore per Renzi in linea politica. D’Alema doveva essere il Tony Blair italiano e ha fatto il rifondatore comunista siciliano”.