Firenze, carabiniere al pm: “Rapporto fu consenziente”
Uno dei due militari indagati confessa. Entrambi sono sospesi dall’Arma
Non è servito attendere i risultati del dna. A confermare il rapporto sessuale tra le americane e i due carabinieri accusati dalle ragazze di averle stuprate, è stato uno dei due: il più giovane dei militari si è presentato spontaneamente in procura. L’uomo ha ammesso di aver avuto un rapporto con la ragazza nell’abitazione delle due, un appartamento in Borgo Santi Apostoli, nell’angolo più bello della città, incastrato tra Palazzo Vecchio, gli Uffizi e Ponte Vecchio. Il carabiniere, come anticipato dal Corriere.it ieri pomeriggio, ha sostanzialmente confermato il racconto fatto dalle giovani. La notte tra mercoledì e giovedì, alle 2.30 circa, lui e il suo collega hanno fatto salire le ragazze a bordo della Gazzella in piazzale Michelangelo, dove erano intervenuti per sedare una rissa denunciata dal proprietario della discoteca Flò. Erano visibilmente ubriache, ha detto. Barcollavano, facevano fatica a stare in piedi. Le hanno accompagnate a casa.
QUI, HA PROSEGUITO il carabiniere, le due li hanno invitati a salire e loro le hanno seguite. Il rapporto sessuale c’è stato ma, ha aggiunto, lei era consenziente. Un particolare sostanzialmente superfluo. Che la violenza ci sia stata o no andrà accertato ma poco conta: i due carabinieri erano in servizio, indossavano la divisa, le ragazze erano sotto l’effetto di alcol e droghe leggere, avrebbero dovuto aiutarle. Non approfittare di loro. Per questo sul modo con cui i giovani studenti stranieri vivono la nostra città” e “mi piacerebbe che non considerassero Firenze soltanto una Disneyland dello sballo”. Parole che, ovviamente, hanno scatenato una selva di critiche. “Se Firenze si è trasformata in Disneyland con locali pronti a soddisfare i desideri alcolici dei giovani studenti la colpa è proprio delle scellerate politiche del Pd inaugurate da Matteo Renzi e proseguite da Nardella”, ha commentato Giovanni Donzelli, capogruppo di Fra- telli d’Italia in Regione Toscana. Per Miguel Gotor, senatore di Mdp, le parole di Nardella sono “del tutto fuori luogo, il sindaco ha perso una buona occasione per tacere”.
IL CONCLAMATO stato di ebrezza delle due americane è fra l’altro una aggravante per i due carabinieri. L’avvocato Gabriele Zanobini, legale della più giovane delle due, di 19 e 21 anni, ha spiegato che “la violenza sessuale non si consuma solo con la violenza fisica o con la minaccia ma si consuma an- che abusando delle condizioni di inferiorità psichica o fisica al momento del fatto; le due erano in una situazione alterata anche a causa dell’alcol”. Il non consenso, secondo il legale, è implicito. Zanobini ha inoltre precisato che la ragazza era assicurata ma aveva una
Comunque reato Per il legale delle due ragazze la “violenza c’è, erano in uno stato di minorata difesa” Frase infelice Nardella agli studenti stranieri: “Firenze non è certo la Disneyland dello sballo”
polizza generica e non specifica sugli abusi sessuali, come molti giornali ieri hanno erroneamente riportato.
Ora le due ragazze sono state portate distanti da Firenze. I due carabinieri sospesi. Il più giovane si è presentato venerdì pomeriggio in procura ed è stato sentito dal pm titolare del fascicolo, Ornella Galeotti, e dal procuratore capo, Giuseppe Creazzo; il secondo è stato convocato. Si attende l’esito degli esami del materiale organico e delle tracce biologiche repertate, ma l’epilogo già scritto è quello che molti ritenevano impossibile: due carabinieri in divisa, di 30 e 45 anni, hanno avuto rapporti sessuali con due ragazze di 19 e 21 anni ubriache, portate a casa a bordo dell’auto di servizio.