Il Califfato di Al Baghdadi
IL TERMINE “ISIS” si riferisce all’autoproclamato Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, un califfato che dal giugno 2014 è gestito da Abu Bakr al-Baghdadi, il numero uno di Daesh, l’organizzazione jihadista salafita che rivendica il possesso di alcuni territori compresi tra Siria e Iraq.
ABU BAKR AL-BAGHDADI è uno degli uomini più ricercati al mondo e su di lui pende una taglia del governo americano di 25 milioni di dollari. Già vicino all’organizzazione terroristica di al Qaeda nei primi anni 2000, nel 2004 viene arrestato in Iraq e trasportato nel centro di detenzione americano di Camp Bucca. Dopo soli dieci mesi, però, al-Baghdadi sarebbe stato rilasciato. Nel luglio 2014, dopo la conquista di Mosul da parte di Isis, al-Baghdadi proclama la nascita dello Stato Islamico, di cui diventa Califfo.
LE CONQUISTE di Isis iniziano coi territori iracheni, per poi muovere verso la Siria, approfittando della guerra civile in corso nel Paese, in cui i cosiddetti “ribelli” tentano di rovesciare il regime di al-Assad. Nel 2015 Isis conquista territori anche in Libia, raggiungendo la capitale Tripoli.
OGGI LA SITUAZIONE vede l’Isis retrocedere, avendo perso il controllo di molte delle città conquistate tra il 2014 e il 2016. Lo scorso marzo è stata liberata Palmira, mentre a luglio l’Isis è stata sconfitta a Mosul. Anche gran parte di Raqqa, la città siriana considerata capitale di Daesh, è stata liberata.