GASPARRI, LO STERCO CHE NON PUZZA
ORA È UFFICIALE: lo sterco di Gasparri non puzza e non offende.
L’ha deciso ieri la maggioranza dei suoi colleghi nel Senato della Repubblica: l’offesa di Gasparri via tweet (“Siete sterco”) all’indirizzo dei grillini e della Casaleggio Associati è stata giudicata “insindacabile”. Ovvero, Gasparri non dovrà rispondere in tribunale alla querela per diffamazione che gli era stata notificata dopo l’en- nesimo, elegante cinguettio. Ecco il contenuto, per esteso: “Esempio di scuola @casaleggio, offendono con falsi account e non accettano la verità: siete sterco @SilviaG”. L’aulico verbo gasparriano era già stato analizzato preventivamente dalla Giunta delle immunità del Senato, che aveva espresso lo stesso giudizio ribadito ieri dall’aula: il tweet è insindacabile perché esiste – secondo il dem Giorgio Pagliari – un “nesso funzionale” tra l’insulto dell’onorevole e l’esercizio delle sue funzioni parlamentari. Per l’ex colonnello di Fini è una (magra) vittoria politica, ma a voler leggere bene il ragionamento dei suoi colleghi, se ne deduce una considerazione non proprio lusinghiera nei suoi confronti: se l’esercizio delle funzioni di Gasparri è spargere “sterco” sui suoi interlocutori, si vede che da lui non ci si aspetta niente di più raffinato.