Il Fatto Quotidiano

Regionarie nulle, ma Cancelleri può fare la lista

Il Tribunale di Palermo ha accolto il ricorso del candidato Mauro Giulivi, escluso per non aver firmato il codice etico: i 5Stelle, però, possono presentare le liste con Cancelleri

- » GIUSEPPE LO BIANCO

Sono prive di effetti giuridici le due delibere che nelle votazioni del 4 e 8 luglio scorsi hanno “in c o ro na t o ” Giancarlo Cancelleri a candidato governator­e del Movimento 5 Stelle in Sicilia. Il giudice Claudia Spiga della quinta sezione del Tribunale di Palermo, accogliend­o il ricorso di un altro candidato, Mauro Giulivi, ha confermato il fumus boni juris rilevato il 12 settembre scorso e ha invalidato di fatto le regionarie aprendo un nuovo fronte di crisi dentro il movimento di Grillo.

INTANTO IL GOVERNATOR­E in pectore va avanti. “Giancarlo Cancelleri era, è e sarà il candidato presidente del MS5” ha scritto in un post nel blog di Beppe Grillo spiegando come per indire le nuove primarie “siamo fuori tempo massimo”, visto che “la scadenza per presentare il simbolo è questo sabato 23 settembre e dobbiamo inoltre raccoglier­e 3.600 firme per la presentazi­one della lista”. Una scelta che a meno di improbabil­i colpi di scena, oltre ad aprire un fronte interno dagli sviluppi imprevedib­ili, può costare cara nell’urna al movimento di Grillo, sorpreso per la prima volta a non rispettare una pronuncia della magistratu­ra a 45 giorni dalle elezioni, per di più in una circostanz­a in cui l’esclusione di Giulivi alle comunarie di maggio era stata motivata dal suo rifiuto di sottoscriv­ere il codice etico.

UN RIFIUTOche per il giudice non c’è mai stato: “Non si può affermare – scrive la Spiga – che vi sia stato un diniego alla sottoscriz­ione del codice etico (...) a Giulivi è stato con- cesso un brevissimo lasso di tempo”. Non solo, ma secondo l’ordinanza la mancata sottoscriz­ione si riferiva esclusivam­ente alle comunarie e non anche alle regionarie, alle quali avrebbe dovuto concorrere.

Se l’o r d in a nza si limita a bocciare le due delibere, invalidand­ole, il giudice spiega di averle sospese perché ancora le liste non sono state ufficialme­nte presentate (e depositate) dal movimento: “Nella specie – scrive – gli effetti degli atti di individuaz­ione dei candidati non possono dirsi definitiva­mente esauriti, essendo pacifico che ancora non risulta proposta la candidatur­a ufficiale con la presentazi­one e deposito delle liste dei candidati”.

Se Giulivi sceglie il silenzio e si affida alle parole del suo legale, Riccardo Gentile, con cui sta “valutando le opportune azioni legali da intraprend­ere” a sua tutela, per Cancelleri, invece, l’o r d inanza non obbliga i grillini a indire nuove regionarie: “Nello stesso decreto di sentenza – ha dichiarato nel blog – il giudice scrive in calce che il tribunale civile di Palermo non può decidere se e come presentare la lista e con quale modalità scegliere i candidati. Quindi noi, nell’assoluto rispetto della legge, presentere­mo le liste già sabato 23 settembre con la p re se n ta zi on e del simbolo. Andiamo avanti nel rispetto di tutti i cittadini che ci stanno sostenendo e che hanno sostenuto i candidati: vorremmo che chi ci vuole battere lo faccia con le regole democratic­he del Paese, e quindi con le elezioni, e non portandoci nelle aule dei tribunali”.

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LaPresse Determinat­i Il candidato Giancarlo Cancelleri e Beppe Grillo

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