Scafarto si difende: “Solo errori, non ho mai falsificato le prove”
La versione dell’ufficiale in tv
▶“IN23ANNI
di servizio non ho mai falsificato alcuna prova”. Gianpaolo Scafarto, l’ufficiale del Noe indagato per falso dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta Consip, si difende e nega ogni tipo di dolo nel suo operato. “Creare prove fatte contro un indagato, chiunque egli sia, è davvero un gesto scellerato e io non l’ho mai fatto. Sicuramente nell’informativa ci sono degli errori – ammette –, ma si tratta di errori”. Intervistato a Bersaglio Mobile, il programma di Enrico Mentana su La7, il maggiore dei carabinieri ha detto di essere “profondamente amareggiato”: “Purtroppo questa vicenda arreca danno all’Arma dei carabinieri che ho sempre servito e amato”. Accuse rispedite al mittente anche sulle presunte parole sull’ex premier (“Scoppierà un casino, arriveremo a Renzi) pronunciate in un colloquio con la pm di Modena, Lucia Musti: “Non ne ho proprio ricordo. Col magistrato – spiega – c’era un rapporto di confronto per un’attività investigativa differente, riguardo a Cpl Concordia”. “Noi esaltati? Aspettiamo di leggere quello che la dottoressa Musti ha dichiarato, non vorrei che qualcuno abbia enfatizzato”. Nessun commento in tv, invece, sui rapporti con il capitano Sergio De Caprio, noto come “Ultimo”.