BOSCHI, VIRNA LISI DELL’EVASIONE
CON QUELLA BOCCA può dire ciò che vuole” recitava un
Carosello anni 60 del dentifricio, con l’indimenticabile Virna Lisi. E sarà forse per i suoi denti bianchi che anche i giornali del Duemila prendono tutto quello che dice la sottosegretaria Maria Elena Boschi come fosse oro colato. Prima assicura che “mai e poi mai” è intervenuta a dare un aiutino alla banca di famiglia (nessun dubbio), poi, ieri, dice che in Italia si sta per verificare, a compimento dell'ultimo triennio renziano, un boom delle entrate dal contrasto all'evasione fiscale (idem). Un'affermazione che, visti i numeri ufficiali e i rapporti della magistratura contabile, suona come una beffa. Nel 2017 si incasseranno 20 miliardi ed è un crescendo, assicura la Boschi. Pochini direbbe un osservatore di buon senso, visto che se ne evadono secondo le stime tra i 110 e i 270 l'anno da almeno un decennio. E neanche crescono, anzi languono, dicono le statistiche: erano 14,2 miliardi nel 2014, 14,9 nel 2015, 14,7 nel 2016, provenienti per due terzi dal controllo delle dichiarazioni dei redditi. E le entrate dei condoni? Si contesta indignati da Palazzo Chigi. Giusto, se aggiungi anche quelle puoi dire ciò che vuoi.