Quattro anni al manager alfaniano trovato col libro mastro delle tangenti
Ex numero uno di Rfi, era stato arrestato due anni fa
Era
stato arrestato due anni fa per una tangente di quasi 60 mila euro ricevuta dall’imprenditore agrigentino Massimo Campione e ieri Dario Lo Bosco, docente universitario palermitano di Ingegneria, ex presidente di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi, Gruppo Fs), legato al ministro e leader di Ap Angelino Alfano, è stato condannato dal gup di Palermo Wilma Mazzara a 4 anni e due mesi di carcere.
Titolare di un’impresa edile, Campione, fratello di Marco, patron di Girgenti Acque, la società che distribuisce l’acqua nell’Agrigentino, era stato fermato due anni fa all’aeroporto di Punta Raisi dalla polizia che gli sequestrò una lista con nomi di funzionari e politici con accanto delle cifre. Era il libro mastro delle tangenti, poi confermato dalla collaborazione di Campione, che già tre anni prima aveva collaborato con la giustizia ammettendo di avere consegnato una tangente al sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis. La somma versata a Lo Bosco doveva servire a “convincere’’ Rfi ad acquistare un sensore per il monitoraggio dell’usura delle carrozze ferroviarie affittate a terzi prodotto dalla sua azienda.
IL PROFESSORE condannato (fu anche vicepreside a Ingegneria) ha una lunga frequentazione con la politica siciliana e con gli inca- richi pubblici: per quasi vent’anni, con i governi di centro-sinistra (Capodicasa) e di centro- destra (Cuffaro), ma anche nei governi Lombardo e Crocetta è rimasto al vertice dell’Ast, l’azienda siciliana trasporti. Crocetta lo ha dimissionato il giorno dopo il suo arresto.
Il 31 ottobre, con una lunga lettera inviata dagli arresti domiciliari in cui protesta la propria innocenza e si propone di dedicarsi solo alla famiglia, si dimette da Rete Ferroviaria Italiana interrompendo la sua carriera pubblica in cui ha collezionato svariati incarichi: dal 2007 al 2012 era rimasto infatti al vertice dell’autorità portuale di Messina, periodo in cui è stato eletto nel consiglio direttivo di Confindustria Palermo e nominato da Crocetta commissario straordinario della camera di Commercio di Catania. Con lui sono stati condannati i funzionari del Corpo Forestale Giuseppe Quattrocchi e Salvatore Marranca rispettivamente a 4 anni e 6 mesi a 4 anni e due mesi per avere ricevuto circa 250 mila euro: in cambio avrebbero garantito l’assenza di intoppi nei lavori di ammodernamento della rete di radiocomunicazioni della Forestale che Campione si era aggiudicato. Un appalto di 26 milioni.