Produzione bulgara (e mongola)
MYBULGARIA.IT è il sito di un’azienda che fa consulenze per le imprese che volessero investire a Sofia e dintorni. È qui che troviamo la pagina dedicata al mining di Bitcoin. Esorta ad andare a produrre lì: l’elettricità costa molto meno che in Italia.
FARE MINING, significa mettere il proprio computer a disposizione dell’infrastruttura che permette gli scambi di monete virtuali. Si utilizzano algoritmi complessi, calcoli che sono eseguiti dai computer che partecipano alla rete della criptovaluta. Per ogni transazione verificata, il computer che la esegue riceve una ‘ricompensa’, quindi guadagna moneta virtuale.
“LA BULGARIA - si legge sul sito - vanta un costo della vita tra i più bassi in Europa. Si riscontra anche nelle bollette elettriche. In Euro/kWh: 0.09 vs 0.23. I costi sono sensibilmente inferiori“.
IN ITALIA e nella maggior parte dei paesi Ue, minare non è remunerativo (produrre un bitcoin costerebbe molto più di 3mila euro ). Chi dice che fa mining in Italia probabilmente mente. Più probabile il mininig in Islanda, Stati Uniti, Cina: uno dei più grandi centri asiatici si trova in Mongolia.