Il silenzio dei fumetti per un racconto “rock”
La vita di Janis Joplin
LA PRIMA cosa che colpisce della graphic novel “Piece of my heart” è la capacità di trasmettere il silenzio attraverso i disegni. Lo si percepisce subito sfogliando le 160 pagine di tavole realizzate da Giulia Argnani – originaria di Faenza, formazione milanese – autrice del romanzo a fumetti che punta sulla biografie di personaggi celebri: la prima è stata, per l’appunto, dedicata all’icona musicale Janis Joplin: definita la più grande voce blues della storia del rock che morì nel 1970 a soli 27 anni e che rese indimenticabile la canzone “Piece of my heart” scritta da Jerry Ragovoy e Bert Berns. Giulia Argnani si è immersa negli anni ’70 riuscendo a raccontarli con ritmo e realizzando un racconto visuale come il cinema: tavole disegnate esclusivamente con scale di colore grigio che danno grande profondità all’intera narrazione. Cresciuta con una serie di manga l’autrice di fumetti spiega come la sua scelta di “disegnare” il silenzio sia stata congeniale nel creare pause in un racconto “rock” come la vita di Joplin, passata in pochi anni da ragazzina emarginata del profondo Texas a simbolo di una stagione musicale irripetibile, come sottolinea Argnani “Janis Joplin è riuscita a brillare, ma anche a bruciare in fretta, senza mai riuscire a scrollarsi di dosso la sensazione di dove essere qualcosa di più. Più rock, più blues, più brava e più bella”.