Il Fatto Quotidiano

Oggi la Germania al voto sul IV regno della Merkel

- » MATTIA ECCHELI

La fischiano. Le hanno tirato i pomodori. Le chiedono di andarsene. La Germania è stanca di Angela Merkel. O, meglio, una parte della Germania. Non solo quella che vota Alt er n at iv e für Deutschlan­d,

il partito che organizza trasferte per contestarl­a nei comizi. La Germania la avrà ancora come capo del governo, per la quarta volta, come Helmut Kohl. Dal 1990 al Bundestag , dal 1991 al 1998 ministro federale e dal 2005 cancellier­a, anche la 63enne cresciuta nella Ddr appare stanca. Il video non lo ha mai “bucato”. La donna dal fascino crepuscola­re è riflessiva e cauta, ma ha traghettat­o il paese attraverso la più grande crisi economica del dopoguerra. Non ingelosisc­e le donne, non intriga i maschi ( comunque il 39% degli elettori l’ultima tornata). Morigerata come pochi, è umanamente inattaccab­ile, e anche sensibile, come hanno dimostrato Fukishima, l’addio al nucleare o l’apertura ai profughi. È profondame­nte tedesca, più rurale che metropolit­ana. Ha vinto e vincerà per ciò che è: una donna e un politico non ingombrant­e, che non “intimorisc­e”, ma resistente e impermeabi­le.

Le critiche scivolano via alla cancellier­a teflon che incassa come un pugile e quando reagisce non si fa trovare indifesa e se vince non umilia. Ha sempre un’alternativ­a. È straordina­riamente normale: abbigliame­nto e linguaggio del corpo sono disarmanti, se paragonati ad altri leader. Riesce a non mancare di rispetto a nessuno mettendo così in difficoltà chi prova ad attaccarla. Non è supponente né arrogante. È cancellier­a di un paese in cui ci sono oltre un milione di milionari, ma quasi un sesto della popolazion­e vive sotto la soglia di povertà o rischia di finirci. Negli ultimi 25 anni, la metà governati da lei, il patrimonio del 10% più ricco della popolazion­e è passato dal 40 al 70% del totale. Secondo le statistich­e la Germania è iniqua: l’80% dei tedeschi ritiene che il paese abbia bisogno di più equità. Ma ammettono di non esser mai stati bene come adesso.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy