Grasso contro il Pd: “Voglio rispetto”
“Legge elettorale, l’interesse dei cittadini conta più dei partiti”
importante che sia pienamente costituzionale, che non produca alcuna perplessità della Corte”. Dal momento che le ultime due leggi elettorali prodotte dal Parlamento italiano sono state cancellate da una sentenza della Consulta, si tratta di una considerazione difficilmente criticabile: la prima preoccupazione dei partiti – come chiede Grasso – dovrebbe essere quella di evitare la terza bocciatura consecutiva.
Orfini, invece, si è sentito chiamato in causa. E ha risposto con inaspettata virulenza (specie per i suoi standard): “Ho letto dichiarazioni del Presidente Grasso su legge elettorale che considero non rispettose del ruolo dei partiti”.
Il presidente del Pd si è poi avventurato in una breve lezione di diritto costituzionale, e in un paragone tra il presidente del Senato e Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle: “La nostra Costituzione dice che i cittadini si organizzano in partiti per concorrere a determinare la politica nazionale. C’è già abbastanza gente che delegittima il ruolo dei partiti senza bisogno che lo faccia anche chi presiede le istituzioni, lasciamolo fare a Grillo”.
Ieri Grasso gli ha risposto, si attende la prossima puntata.
Il duello
Il presidente dem l’aveva attaccato per un suo commento: “C’è già Grillo a delegittimarci”