Il Fatto Quotidiano

SIANO PIÙ CHIARI SU UE, SICUREZZA, LAVORO E BANCHE

- » LUISELLA COSTAMAGNA

Caro Luigi Di Maio, tanta paura di non farcela, ma ora è il candidato premier del M5S! Fiuu. Archiviata l’investitur­a, plebiscita­ria e legittima ma in solitaria bulgara – era sicuro che vincesse, ma non per le rinunce degli altri – sono qui a sottoporle una serie di domande cui spero avrà la compiacenz­a di rispondere.

Partendo proprio dalle primarie che l’hanno incoronata e che dovevano essere, anche e soprattutt­o, un modo per parlare agli elettori e far conoscere il programma: non crede che tra mancata partecipaz­ione di altri big, ritardi nelle regole e tempi stretti di votazione, siano state invece una grande occasione sprecata? Rammaricat­o di non aver avuto avversari temibili, o meglio così?

Lasciamo il passato – “Faremo tesoro degli errori”, ha detto bene dal palco di Rimini – e andiamo al futuro: al programma con cui lei e il M5S vi preparate a governare, “il primo al mondo votato online dai cittadini”.

Lavoro e pensioni: libera rappresent­anza sindacale, sindacati trasparent­i e senza privilegi di “casta”, partecipaz­ione dei lavoratori alle decisioni delle imprese (“cogestione alla tedesca”), riduzione dell’orario a 40 ore settimanal­i e accesso più flessibile alla pensione con la “staffetta generazion­ale” (meno orario per gli anziani per assumere giovani). Perché non dite esplicitam­ente “il M5S vuole c a nc e l la r e ” Jobs Act e Legge Fornero, come nel caso della “Buona Scuola”? Se mettete “Al centro i diritti”, ripristine­rete – o no – l’art. 18? Meglio essere chiari.

Chiarezza necessaria anche sul capitolo Banche: accanto alla nazionaliz­zazione degli istituti in crisi, la creazione di una Banca Pubblica per gli investimen­ti e lo stop alla speculazio­ne, cosa farete sul B a il - i n , che ha mandato sul lastrico migliaia di risparmiat­ori?

Esteri: riforma dell’Ue per uscire dall’austerità non dall’Europa, giusto? E “Ripudio della guerra. Il M5S si opporrà a ogni intervento armato fatta eccezione per le truppe di mera interposiz­ione pacifica”: ovvero? Le missioni militari attuali, tipo quella Nato in Afghanista­n di addestrame­nto dell’esercito, cui partecipia­mo con oltre 900 soldati ( se- condi solo agli Usa), la confermere­te, o no?

Le chiedo chiarezza anche sulla Sicurezza partecipat­a: quando dite che “il cittadino partecipa alla produzione di un bene a lungo ritenuto prerogativ­a esclusiva dello Stato e non ne è più semplice destinatar­io”, mica intendete libertà di armarsi e ronde? O sì?

Ultimo tema l’immigrazio­ne, su cui lei si è espresso con affermazio­ni (a mio vedere) discutibil­i come “Ong taxi del mare” e la difesa, altrettant­o discutibil­e, dello sgombero violento dei rifugiati a Roma, creando malumori negli elettori 5stelle di sinistra.

Nel programma non ho trovato quei toni, bensì condivisib­ili ricollocam­enti obbligator­i tra tutti gli Stati Ue dei richiedent­i asilo arrivati in Italia, con sanzioni per chi rifiuta; velocizzaz­ione dei riconoscim­enti; più investimen­ti nei Paesi d’origine; e un vago “Rafforzame­nto delle le vie legali e sicure di accesso all’Europa”. Riferiment­o polemico alle Ong?

Ammesso e non concesso che abbiano problemi di legalità, non conta di più l’umanità, salvare vite umane? Anche Oskar Schindler falsificò i registri della sua fabbrica per salvare quasi 1.200 ebrei dallo sterminio nazista. Ci pensi.

Un cordiale saluto.

IL PROGRAMMA Archiviata l’investitur­a plebiscita­ria e legittima – ma in solitaria bulgara – le sottopongo le domande a cui spero risponderà

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