Il Fatto Quotidiano

Calciopoli, Della Valle andrà a giudizio: falso in bilancio sui risarcimen­ti dovuti

Vince Gazzoni (ex Bologna): imputazion­e coatta

- » ALESSANDRO MANTOVANI

A Torino è in vantaggio la Juve ma la partita non è finita: il giudice deve ancora decidere sull’ipotesi di falso in bilancio a carico di Andrea Agnelli e dei dirigenti bianconeri. A Firenze invece ha vinto il Bologna. Non la squadra di Donadoni, che sul campo ha perso 2-1 con la Viola due settimane fa, ma gli avvocati dell’ex presidente rossoblù Giuseppe Gazzoni Frascara, che non ha mai smesso di inseguire i protagonis­ti di Calciopoli condannati in sede sportiva e penalmente in appello a Napoli e poi prescritti in Cassazione. Tra questi ci sono appunto i vertici della Fiorentina, compresi Diego e Andrea Della Valle.

Ieri a Firenze il giudice Matteo Zanobini ha ordinato l’imputazion­e coatta per i Della Valle e per altri 14 responsabi­li della società per false comunicazi­oni sociali. È la questione dei mancati accantonam­enti per i risarcimen­ti dovuti per i fatti di Calciopoli su cui sono in corso le cause civili, “danni di gravissima entità non solo all’immagine ma anche alle casse di quelle società costrette a retroceder­e – scriveva la Cassazione nel 2015 – per un effetto indotto determinat­o dall’alterazion­e di numerose partite del campionato”.

Era il campionato 2004-2005, il Bologna di Gazzoni finì appunto in B dopo lo spareggio con il Parma. Le parti civili, non solo Gaz- zoni, hanno chiesto alla Fiorentina oltre 200 mila euro, anche se poi molte hanno rinunciato o transato. Ma il consulente della Procura, il commercial­ista Paolo Rivella, ha rilevato che non un soldo è stato accantonat­o. “Peraltro – scrive – nel 2015 la Fiorentina era vicina al limite massimo di perdite fissato dalla Uefa per ammettere la squadra a future competizio­ni europee” e “un accantonam­ento al fondo rischi, anche solo di 2 milioni, avrebbe portato a raggiunger­e il lim i te ”. Il procurator­e aggiunto Luca Turco ha tuttavia chiesto l’archiviazi­one perché la condanna sarebbe “possibile ma non probabile”, “la relazione al bilancio” avrebbe “reso idonea informazio­ne” e comunque “farebbe difetto la prova dell’intenziona­lità”. Ieri però il giudice ha accolto l’opposizion­e dell’avvocato Simone Sabattini e ha ordinato di mandare a giudizio Della Valle e soci. È un reato a citazione diretta del pm, manca solo la data della prima udienza. I dirigenti viola continuera­nno a difendersi ma se davvero vogliono vendere la società avranno qualche problema in più. A Torino, per la Juve, il giudice deve decidere sull’opp osizi one d e ll ’ avvocato Giovanni Sacchi Morsiani all’archiviazi­one.

 ?? LaPresse ?? Il patron viola Diego Della Valle
LaPresse Il patron viola Diego Della Valle

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy