Sms, sospetti di spartizione “Soldi agli amici degli amici”
Post sisma Pirozzi conferma le accuse sui fondi dei messaggi solidali: “Ad Amatrice neanche un euro”. Scontro con la Regione
Non è ancora ipotizzabile alcun reato, quindi il fascicolo sugli sms solidali potrebbe rivelarsi “una bolla di sapone”. Il procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva, con il pragmatismo e l'onestà intellettuale che da sempre lo contraddistinguono, prima di varcare la soglia della Procura e sentire il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, commenta così ai cronisti l'indagine alla quale dopo poche ore darà avvio.
IL FASCICOLOè stato aperto a metà pomeriggio: modello 45, contro ignoti e senza reati. Saranno gli approfondimenti che verranno a individuare eventuali profili di possibili illeciti o meno. Del resto, per il momento, i fondi raccolti attraverso gli sms sono ancora a disposizione della Protezione civile, salvo parte di quelli destinati all'Umbria, e quindi ogni progetto fin qui deciso può essere cambiato. Tranne i lavori alla scuola di Collevecchio che la Regione Lazio ha garantito non saranno stralciati come invece chiesto da Pirozzi. Nelle Marche, dopo la pista ciclabile, potrebbe essere depennata la voce di 3 milioni destinati a una “grotta sudaria” alle terme di Acquasanta. Insomma, l'indagine ha appena preso avvio ed è tutto da vedere. Compresa la competenza degli interessi che maturano sul deposito di 33 milioni di euro oggi in mano alla Protezione civile. I Comuni colpiti dal terre- moto (in particolare Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto) potrebbero rivendicarli.
Ieri Pirozzi ha ripetuto al magistrato quanto già detto pubblicamente nei giorni precedenti. Un colloquio durato poco più di quaranta minuti. “Ad Amatrice non è arrivato neppure un euro degli sms solidali” e non, “come i cari amici del Pd che guidano la Regione e tutto ciò che riguarda la ricostruzione, hanno tentato di travisare: mai sostenuto che i soldi fossero spariti”, ha spiegato il primo cittadino. Certo è, ha proseguito, “che qualcuno dovrebbe sentirsi moralmente responsabile: si dice ‘scusa, ho sbagliato’, almeno agli italiani che hanno inviato quei soldi”. Ancora: “Sappiano, i signori che decidono da soli, che non si scherza con i morti che ci sono stati, è una vergogna e io non mollerò di un centimetro, le persone hanno inviato i fondi ad Amatrice, ad Accumoli, ad Arquata e non a qualche Comune guidato da qualche amico degli amici”.
IERI, in tarda serata, Pirozzi ha scritto al commissario straordinario per il terremoto, Paola De Micheli, per chiederle di accelerare i tempi: la burocrazia ferma ancora tutto. La gestione di Vasco Errani è stata quasi inesistente, lamenta Pirozzi, e ad Amatrice sono stati destinati finora 400 mila euro per liberare dalle macerie una sola strada, la via centrale del paese. Nelle decine di frazioni ancora non un masso è stato spostato. L'inchiesta avviata dalla Procura di Rieti, di fatto, potrebbe ampliarsi alla gestione di tutti i fondi impiegati per il post sisma. Al momento la vicenda sembra essere però prettamente politica: la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti fa sapere che Pirozzi non ha partecipato alle riunioni nelle quali si decideva con i sindaci a chi destinare i soldi degli sms e come impiegarli. Il sindaco dice chiaramente che “lì non si decideva un bel niente” e lascia intendere che i paesi “beneficiari di particolari attenzioni” sarebbero feudi di alcuni parlamentari democratici. È “evidente a tutti quali sono le forze in campo: ha parlato chiunque, manca solo Trump” ha detto. “Farebbero più bella figura se chiedessero scusa agli italiani”.
Fascicolo aperto Senza reati Il procuratore: “Bolla di sapone”, ma ora rischiano i fondi per la “grotta sudaria”
IL PROCURATORE di Rieti potrebbe già oggi assegnare la delega alle indagini. Che potrebbero essere svolte ad ampio raggio su ciò che riguarda l'impiego dei fondi. O limitarsi agli sms e rivelarsi una “bolla di sapone”. Una cosa però è certa e si evince anche dai documenti della Regione: ad Amatrice non un euro dei 33 milioni raccolti con gli sms solidali è stato assegnato.