Il Fatto Quotidiano

Sms, sospetti di spartizion­e “Soldi agli amici degli amici”

Post sisma Pirozzi conferma le accuse sui fondi dei messaggi solidali: “Ad Amatrice neanche un euro”. Scontro con la Regione

- » DAVIDE VECCHI

Non è ancora ipotizzabi­le alcun reato, quindi il fascicolo sugli sms solidali potrebbe rivelarsi “una bolla di sapone”. Il procurator­e capo di Rieti, Giuseppe Saieva, con il pragmatism­o e l'onestà intellettu­ale che da sempre lo contraddis­tinguono, prima di varcare la soglia della Procura e sentire il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, commenta così ai cronisti l'indagine alla quale dopo poche ore darà avvio.

IL FASCICOLOè stato aperto a metà pomeriggio: modello 45, contro ignoti e senza reati. Saranno gli approfondi­menti che verranno a individuar­e eventuali profili di possibili illeciti o meno. Del resto, per il momento, i fondi raccolti attraverso gli sms sono ancora a disposizio­ne della Protezione civile, salvo parte di quelli destinati all'Umbria, e quindi ogni progetto fin qui deciso può essere cambiato. Tranne i lavori alla scuola di Collevecch­io che la Regione Lazio ha garantito non saranno stralciati come invece chiesto da Pirozzi. Nelle Marche, dopo la pista ciclabile, potrebbe essere depennata la voce di 3 milioni destinati a una “grotta sudaria” alle terme di Acquasanta. Insomma, l'indagine ha appena preso avvio ed è tutto da vedere. Compresa la competenza degli interessi che maturano sul deposito di 33 milioni di euro oggi in mano alla Protezione civile. I Comuni colpiti dal terre- moto (in particolar­e Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto) potrebbero rivendicar­li.

Ieri Pirozzi ha ripetuto al magistrato quanto già detto pubblicame­nte nei giorni precedenti. Un colloquio durato poco più di quaranta minuti. “Ad Amatrice non è arrivato neppure un euro degli sms solidali” e non, “come i cari amici del Pd che guidano la Regione e tutto ciò che riguarda la ricostruzi­one, hanno tentato di travisare: mai sostenuto che i soldi fossero spariti”, ha spiegato il primo cittadino. Certo è, ha proseguito, “che qualcuno dovrebbe sentirsi moralmente responsabi­le: si dice ‘scusa, ho sbagliato’, almeno agli italiani che hanno inviato quei soldi”. Ancora: “Sappiano, i signori che decidono da soli, che non si scherza con i morti che ci sono stati, è una vergogna e io non mollerò di un centimetro, le persone hanno inviato i fondi ad Amatrice, ad Accumoli, ad Arquata e non a qualche Comune guidato da qualche amico degli amici”.

IERI, in tarda serata, Pirozzi ha scritto al commissari­o straordina­rio per il terremoto, Paola De Micheli, per chiederle di accelerare i tempi: la burocrazia ferma ancora tutto. La gestione di Vasco Errani è stata quasi inesistent­e, lamenta Pirozzi, e ad Amatrice sono stati destinati finora 400 mila euro per liberare dalle macerie una sola strada, la via centrale del paese. Nelle decine di frazioni ancora non un masso è stato spostato. L'inchiesta avviata dalla Procura di Rieti, di fatto, potrebbe ampliarsi alla gestione di tutti i fondi impiegati per il post sisma. Al momento la vicenda sembra essere però prettament­e politica: la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti fa sapere che Pirozzi non ha partecipat­o alle riunioni nelle quali si decideva con i sindaci a chi destinare i soldi degli sms e come impiegarli. Il sindaco dice chiarament­e che “lì non si decideva un bel niente” e lascia intendere che i paesi “beneficiar­i di particolar­i attenzioni” sarebbero feudi di alcuni parlamenta­ri democratic­i. È “evidente a tutti quali sono le forze in campo: ha parlato chiunque, manca solo Trump” ha detto. “Farebbero più bella figura se chiedesser­o scusa agli italiani”.

Fascicolo aperto Senza reati Il procurator­e: “Bolla di sapone”, ma ora rischiano i fondi per la “grotta sudaria”

IL PROCURATOR­E di Rieti potrebbe già oggi assegnare la delega alle indagini. Che potrebbero essere svolte ad ampio raggio su ciò che riguarda l'impiego dei fondi. O limitarsi agli sms e rivelarsi una “bolla di sapone”. Una cosa però è certa e si evince anche dai documenti della Regione: ad Amatrice non un euro dei 33 milioni raccolti con gli sms solidali è stato assegnato.

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